Raccolta di memorie istoriche delle tre provincie
degli abbruzzi
Napoli MDCCLXXXI. – MDCCLXXXIII.
Antonio Lodovico Antinoriin cui
si parla delle Origini, e de’ Nomi de’ primi Abitatori di esse; delle
fondazioni delle distrutte, e delle esistenti Città, Terre, Castelli,
Chiese, Monasterj, Badie con li documenti del jus di nominare,
che hanno in esse, così il Principe, che il Privato: con
la descrizione delle Principali Strade, Laghi, e Fiumi,
e di tutti gli Uomini, per lettere, per armi,
e per Santità rinomati.
Edizione integrale
Quattro tomi in un unico volume
degli abbruzzi
Napoli MDCCLXXXI. – MDCCLXXXIII.
Antonio Lodovico Antinoriin cui
si parla delle Origini, e de’ Nomi de’ primi Abitatori di esse; delle
fondazioni delle distrutte, e delle esistenti Città, Terre, Castelli,
Chiese, Monasterj, Badie con li documenti del jus di nominare,
che hanno in esse, così il Principe, che il Privato: con
la descrizione delle Principali Strade, Laghi, e Fiumi,
e di tutti gli Uomini, per lettere, per armi,
e per Santità rinomati.
Edizione integrale
Quattro tomi in un unico volume
di Antonio Lodovico Antinori
a cura di Riccardo Condò Marzo 2021 Collana Materiali/2 pp. 780 b/n formato cm 21 x 29,7 ISBN 9788897028932 euro 35,00 |
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Gli Abruzzi sono stati ritenuti a lungo una terra misteriosa, di collocazione geografica incerta e di costumi particolari. Storici, scrittori e poeti ne hanno spesso parlato, rifacendosi a fonti di seconda mano e, alle volte, poco affidabili.
Antonio Lodovico Antinori, erudito di origini aquilane, fece della ricerca storica lo scopo della sua vita e i suoi scritti costituiscono la pietra miliare di chiunque desideri ripercorrere le vicende millenarie di questa regione.
I quattro tomi della “Raccolta di memorie istoriche delle tre provincie degli Abruzzi” furono pubblicati negli anni a cavallo tra il 1781 e il 1783, poco dopo la morte dell’autore. A distanza di oltre due secoli, vengono ora riproposti in questa nuova edizione, la prima dopo l’originale stampata in Napoli da Giuseppe Campo.
Antonio Lodovico Antinori (L’Aquila, 24 agosto 1704 – L’Aquila 1° marzo 1778) fu uno storico, epigrafista ed ecclesiastico. Trascorse gli anni della gioventù a Napoli, città nella quale studiò sotto l’egida di Celestino Galiani, per poi tornare nella sua città natale dove si dedicò agli studi e alle ricerche storiche, in particolare sugli Abruzzi.
Il Muratori ebbe modo di apprezzarne il lavoro e inserì alcuni suoi scritti e una sua storia dell’Aquila nelle "Antiquitates Italicae Medii Aevi", VI, Mediolani 1742, e una raccolta di iscrizioni inedite nel "Novus thesaurus veterum inscriptionum", sempre nel 1742. In quegli anni, terminato il suo ritiro spirituale presso l’Oratorio di San Filippo Neri, ricevette da Papa Benedetto XIV l’incarico di responsabile della Biblioteca dell’Istituto delle Scienze di Bologna. Purtroppo, a causa di motivi di salute dovette rinunciarvi. Nel 1745 divenne Arcivescovo di Lanciano e, successivamente, di Matera e Acerenza. La sua salute cagionevole lo spinse nel 1757 a ritirarsi a vita privata e a rientrare a L’Aquila, dove si dedicò a tempo pieno agli studi. Morì nella sua città natale nel marzo del 1778. I suoi manoscritti sono conservati presso la Biblioteca Provinciale dell’Aquila e sono organizzati in cinquantuno volumi in folio.
Sommario Tomo I
Nota del curatore p. 5
L’editore a chi legge p. 9
Saggio della vita di Monsignor Antinori p. 11
CAPO I. Notizie, ed osservazioni intorno alle origini, passaggi, ed avventure,
e caratteri di varj antichi Popoli, che popolarono l’Italia. p. 13
§. I. Degli Aborigeni. p. 13
§. II. De’ Liburni. p. 13
§. III. I Sicoli, e i Liburni passano ad abitare il campo Palmense. p. 13
§. IV. Degli Umbri, degli Etrusci, e dei Piceni. A. del Mondo 2159 p. 13
§. V. Gli Umbri scacciano i Siculi, e i Liburni. p. 15
§. VI. Carsoli, Issa, e Marruvio abitazione degli Aborigeni. p. 15
§. VII. I Pelasgi per oracolo di Apollo dalla Grecia passano in Cotilia. p. 15
§. VIII. Lago presso Cotilia nel Territorio di Reate. p. 16
§. IX Grandezza, e qualità del Lago. p. 16
§. X. I Pelasgi adempiono alla richiesta dell’Oracolo con il Sacrificio d’un Uomo in ogni anno. p. 16
§. XI. Ercole fa cangiare il Sacrificio dell’Uomo in un simulacro di cera. p. 17
CAPO II. Varie opinioni sull’origine de’ Peligni. p. 17
CAPO III. Incerta Origine de’ Marrucini. p. 17
CAPO IV. Fondazione di Roma, e ratto delle Sabine. Anni di Roma I. p. 18
§. I. Ricerche de’ Sabini a Romolo per riavere le Sabine. p. 18
§. II. Sconfitta de’ Ceninesi, de’ Fidenati, de’ Crustomini. A. di R. 2. p. 18
§. III. Guerra de’ Sabini contra de’ Romani. A. di R. 3. p. 18
§. IV. Morto Tazio, Romolo fu riconosciuto Re dai Sabini. A. di R. 8. p. 19
CAPO V. Numa si fa persuadere ad esser Re di Roma. Anni di Roma 39. p. 19
CAPO VI. Origine del Nome della Via Salaria. p. 19
CAPO VII. Tullo succede al Re Numa. A. di R. 82. p. 19
CAPO VIII. Sabini disfatti da’ Romani. A. di R. 136. p. 20
CAPO IX. Latini ribellati, e compressi dal Re Tarquinio. A. di R. 160. p. 20
§. I Tarquinio guerreggiò co’ Sabini. p. 20
§. II. Publicola Vincitore in due volte de’ Sabini. A. di R. 249. p. 20
§. III. Sabini ribellati, e vinti da Publicola. A. di R. 250. p. 20
§.IV. I Sabini fanno nuova incursione nell’Agro Romano, e furono disfatti da Postumio,
e Menenio Agrippa Consoli. A. di R. 251. p. 22
§. V. I nuovi Consoli fanno la pace con i Sabini. A. di R. 252. p. 22
§. VI. Confederazione de’ Sabini cogl’Equi, e Volsci, e loro sconfitta. A. di R. 260. p. 22
CAPO X. Gli Equi sollevati contra a’ Romani prendono Tuscolo;
furono poi disfatti dal Dittatore Lucio Quinzio. A. di R. 281. p. 22
§. I. Gli Equi, ed i Sabini muovono le armi contra de’ Romani. A. di R. 305. p. 23
§. II. I Sabini, e gli Equi vinti da Consoli Valerio, ed Orazio. A. di R. 306. p. 23
§. III. Discordie fra il Senato, e il Popolo di Roma, e nuova invasione de’ Sabini, ed Equi.
A. di R. 309. p. 23
CAPO XI. Trionfo d’Annio Postumio Tuberto riportato dagli Equi, e Volsci. A. di R. 322. p. 24
CAPO XII. Sedizioni de’ Romani, e contrasti con i Tirreni. A. di R. 330. p. 24
CAPO XIII. Vole Città espugnata da Postumio. A. di R. 341. p. 24
§. I. Nuova vittoria de’ Romani contra degli Equi. Decretazione de’ stipendi a’ soldati. A. di R. 345. p. 24
CAPO XIV. I Vejenti si uniscono con altri per andar contra de’ Romani. A. di R. 352. p. 24
CAPO XV. Roma appena liberata da’ Galli, venne infestata dagli Equi, Volsci, e Latini. A. di R. 366. p. 25
CAPO XVI. I Romani si guardano dal muover guerra ai Vestini. A. di R. 428. p. 25
CAPO XVII. Sanniti vinti da Lucio Papirio, ed obbligati alla pace. A. di R. 430. p. 25
CAPO XVIII. I Sanniti mandano sotto il Giogo i Romani. A. di R. 433. p. 25
§. I. I Sanniti soggiogati da’ Romani. A. di R. 434. p. 26
CAPO XIX Valerio Massimo ritoglie la Città di Sora a’ Sanniti. A. di R. 441. p. 27
§. I. Sanniti vinti da Cajo Giunio Bubulco. A. di R. 443. p. 27
§. II. Sanniti vinti da’ Romani sotto il Capitano Quinto Marcio Tremolo. A. di R. 447. p. 28
CAPO XX. Via Valeria perfezionata. A. di R. 448. p. 28
CAPO XXI. Vestini, Peligni, Marruccini, e Marsi cercano pace ai Romani. p. 28
§. I. IL Popolo Romano fece società co’ Marsi, co’ Pellenensi, e co’ Marruccini. p. 28
§. II. I Romani ricuperata Sora, Arpino, ed altre Città e fatta la pace con loro,
rivolsero le armi contro degli Equi. p. 28
§. III. Il Console Aullo vince i Frentani. A. di R. 449. p. 29
CAPO XXII. Marsi vinti da Valerio Massimo. A. di R. 451. p. 29
§. I. Deduzione delle Colonie in Sora, ed in Alba. p. 29
CAPO XXIII. I Sanniti, stabilita società con i Galli,
si preparano alla guerra contro de’ Romani. A. di R. 455. p. 30
§. I. La Confederazione de’ Sanniti atterrisce i Romani. A. di R. 456. p. 30
§. II. I Romani espugnano Romulea Città del Sannio. A. di R. 456. p. 30
§. III. Gli Equi volendo espugnare la nuova Colonia vengono respinti dagli stessi Coloni. p. 30
§. IV. I Marrucini, i Frentani, Peligni e Vestini danno ajuto ai Romani
nella Guerra della Gallia Cisalpina. p. 30
§. V. Galli vinti da Massimo colla morte del Console Decio. A. di R. 457. p. 31
§. VI. Attilio Regolo fa passare i Sanniti sotto il giogo. A. di R. 458. p. 31
§. VII. I Sanniti tentano di rifarsi del sofferto dissonore, e muovono guerra a’ Romani,
da’ quali sono vinti. A. di R. 459. p. 31
§. VIII. Spurio Carvilio colle armi de’ Sanniti forma nel Campidoglio il Colosso di Giove. p. 32
§. IX. I Sanniti, e i Falisci in occasione della peste in Roma tumultuano contro de’ Romani,
da’ quali restano vinti. A. di R. 460. p. 32
CAPO XXIV. Deduzione di due Colonie Romane, una in Castro nell’Agro Pretuziano,
e l’altra in Atri. A. di R. 463. p. 32
CAPO XXV. I Sanniti, i Galli, ed i Tirreni, si collegano con i Tarentini
contra de’ Romani. A. di R. 469. p. 33
§. I. Combattimento de’ Romani con i Tarentini presso di Eraclea, e del fiume Liri. A. di R. 472. p. 33
§. II. Rufino, e Giunio Consoli invadono il Sannio, e ne devastano le Campagne. A. di R. 475. p. 33
§. III. I Romani muovono di nuovo guerra nel Sannio, ne’ Bruzj, e ne’ Lucani. A. di R. 476. p. 33
§. IV. Manio Curio ricusa l’oro presentatogli dai Legati de’ Sanniti. A. di R. 479. p. 34
§. V. Lollio Sannite, fuggito dall’Ostaggio in Roma, fù preso con tutta
la sua gente collettizia, dall’Esercito di Q. Gallo. A. di R. 483. p. 34
CAPO XXVI. L’anno della fondazione di Castro nell’agro Pretuziano. A. di R. 489. p. 34
CAPO XXVII. I Sanniti machinano insidie a’ Romani, ma sono traditi da Erio Potilio. A. di R. 493. p. 34
CAPO XXVIII. I Marsi, i Marruccini, i Frentani, e i Vestini danno ajuto a’ Romani
nella Guerra Gallica Cisalpina. p. 35
A. di R. 528. p. 35
§. I. I Marsi, e altri delle vicine Regioni, per ordine del Senato sono arrolati alla Milizia de’ Socj del nome Latino otto anni prima della Guerra di Canne. p. 35
§. II. Annibale dopo vinta la battaglia del Trasimeno va ad accamparsi in Adria,
dove ristorò l’esercito. p. 35
§. III. Sanniti, Appuli, Irpini, e altri si danno al partito di Annibale. A. di R. 537. p. 35
§. IV. Non volendo Annibale dar soccorso all’assediata Città di Capoa,
vien quella presa da’ Romani. A. di R. 540. p. 36
§. V. Le Colonie Adriana, e Fermana si mantengono fedeli a’ Romani
nella guerra contro Annibale. A. di R. 545. p. 36
§. VI. Varj Spettri, e fenomeni veduti nella riferita guerra. p. 36
§. VII. Il Senato di Roma impone gravosa contribuzione alle Colonie di Alba, e di Carseoli. p. 36
§. VIII. Il Senato di Roma differì ad altro tempo la pena dovuta ai Popoli di Alba, e di Carseoli. p. 37
CAPO XXVIII. Claudio Nerone dalla Daunia passa nell’Umbria. A. di R. 546. p. 37
§. I. Diverso carattere dei Marruccini, dei Frentani, e dei Pretuziani. p. 37
CAPO XXIX. Publio Scipione, per far partire Annibale dall’Italia parte
verso l’Africa colla classe de’ Socj. A. di R. 547. p. 38
§. I. I Marruccini si ascrivono alla milizia. p. 38
CAPO XXX. Siface Re de’ Numidi si manda in Alba per esser custodito. A. di R. 549. p. 38
CAPO XXXI. Esercito Romano situato ne’ Campi Frentani. A. di R. 582. p. 38
§. I. Coorti di Fanti, dei Peligni, dei Marruccini, e di altri, che uniti ai Romani
militarono nella guerra Macedonica. A. di R. 583. p. 39
§. II. Il Re Perseo fatto prigioniero si manda a custodire in Alba. A. di R. 584. p. 39
§. III. Il Re Perseo annojato si ammazza da per se. A. di R. 588. p. 39
§. IV. Il Re degl’Arverni è mandato prigioniero in Alba. p. 39
CAPO XXXII. Acqua Marzia portata in Roma da Quinto Marzio.
Origine, e qualità di essa, e del fiume Pitonio. A. di R. 610. p. 39
§. I. Escrescenza del Lago Fucino. A. di R. 616. p. 43
CAPO XXXIII. Silla accompagnato da una Coorte Peligna va a trattar la pace
con Bocco Re di Mauritania. A. di R. 647. p. 43
§. I. Gneo Pompeo soggioga i Marsi, i Marruccini, e i Vestini. p. 43
§. II. I Popoli di Monte Gargano si ribellano ai Romani. A. di R. 650. p. 44
§. III. Gn. Petrejo incerto se sia di Atina ne’ Marsi. A. di R. 659. p. 44
CAPO XXXIV. Gli Alleati tumultuano contra de’ Romani per avere
il dritto alla Cittadinanza. A. di R. 662. p. 44
§. I. Principio della Guerra Sociale, detta Marsica. A. di R. 662. p. 44
§. II. Publio Rutilio Lupo Console, ed Erio Asinio Pretore de’ Marruccini
morti in battaglia. A. di R. 663. p. 45
§. III. Corfinio Città eletta per Capitale dagli Alleati. p. 45
§. IV. Eracleoti portano ajuto a’ Romani. p. 45
§. V. Prodigiosi avvenimenti accaduti. A. di R. 664. p. 46
§. VI. Vittorie de’ Socj su de’ Romani. A. di R. 664. p. 46
§. VII. Legge Giulia. p. 46
§. VIII. Fine della Guerra Sociale. p. 47
§. IX. Stabie nella Campania distrutta da Lucio Silla. p. 47
§. X. I Soci si ammettono alla Cittadinanza, e vengono distribuiti nell’antiche Tribù. A. di R. 669. p. 48
CAPO XXXV. Nascita di Ovidio in Sulmona nell’A. di R. 671. p. 48
§. I. Sulmona demolita da Silla. p. 48
CAPO XXXVI. M. Varrone descrive la Selva delle acque Cutilie. A. di R. circa 680. p. 49
CAPO XXXVII. Aulo Cluvenzio Avito vien difeso da Cicerone. A. di R. 687. p. 49
CAPO XXXVIII. Restano soppresse le commozioni insorte nei Peligni, e nei Bruzj. A. di R. 692. p. 49
§. I. Confusione della voce Vescinus co’ Vestinus. p. 49
CAPO XXXIX. Nasce sospetto di Commozione contro Cesare per la distribuzione proposta
dei terreni nella Campagna. A. di R. 694. p. 50
CAPO XL. Le Città d’Italia si dichiarano pronte a prender l’armi
in difesa di Cicerone esiliato. A. di R. 695. p. 50
§. I. Statone nativo de’ Marsi compra la casa di Cicerone. p. 50
§. II. Cicerone richiamato dall’Esilio. A. di R. 696. p. 50
CAPO XLI. Publio Vatinio vien cassato dalla Tribù Sergia,
dov’erano ascritti i Marsi, e i Peligni. A. di R. 697. p. 51
CAPO XLII. Servilio Isaurico forse Originario di Alba. A. di R. 699. p. 51
CAPO XLIII. Cesare pensò a far eliggere i Quatuorviri da tutte le Città. A. di R. 702. p. 51
CAPO XLIV. Origine dei Giuochi, ne’ quali facevansi correr le Volpi
con fiaccole accese alle code. A. di R. 703. p. 51
§. I. Cajo Sallustio Crispo levato dal Senato. p. 52
CAPO XLV. Cesare entra armato in Italia contro Pompeo. A. di R. 704. p. 52
§. I. Cesare arriva avanti Corfinio. p. 53
§. II. I Sulmonesi aprono le porte della Città ad Antonio. p. 53
§. III. Pompeo incolpa Domizio della resa di Corfinio. p. 54
§. IV. Pompeo vuol persuadere Domizio di unirsi a lui colle sue Truppe. p. 55
§. V. Cesare parte da Corfinio per Brindisi. p. 56
§. VI. Cicerone loda la clemenza di Cesare. p. 57
§. VII. Ponte di Aterno vicino Corfinio rinomato pel passaggio di Cesare. p. 57
§. VIII. Due Coorti de’ Marruccini obligano alla fuga alcuni soldati di Pompeo. A. di R. 705. p. 57
§. IX. Motivo addotto da Cicerone per indurre Cesare a perdonare Ligario. A. di R. 707. p. 57
§. X. Cesare medita l’emissario nel lago Fucino. A. di R. 707. p. 58
§. XI. Erofilo mandato in esilio da Cesare. A. di R. 708. p. 58
§. XII. I Municipj d’Italia si mostrano affezionati ad Ottavio. A. di R. 709. p. 58
§. XIII. Cicerone a riguardo dei Marruccini dissuade la pace con Marcantonio. p. 58
§. XIV. Governatori delle Provincie aderenti al partito di Cesare. A. di R. 710. p. 59
§. XV. Lettere di Asinio Pollione a Cicerone. p. 59
§. XVI. Nascita del primo Figlio ad Ovidio A. di R. 710 avanti l’Era Crist. 44. p. 63
§. XVII. Cicerone loda la legione Marsica per avere escluso da Alba Marcantonio A. di R. 710. p. 63
§. XVIII. Vien confinato il territorio Teatino detto Aterno. p. 63
§. XIX. Vien confinato l’Agro Troentino. p. 63
§. XX. Augusto manda le Colonie nell’Agro Pretuziano, Aternino, e Peltuinate. p. 63
§. XXI. Colonia Romana dedotta in Peltuino. p. 64
§. XXII. Augusto dona la Cittadinanza alle Provincie d’Italia, le quali furono divise in undici Legioni. p. 64
§. XXIII. Mutazione del Calendario tra i Popoli delle Provincie p. 64
STORIA DI OVIDIO p. 65
Capo XLVI. Nascita di Publio Ovidio. A. di R. 711. prima dell’Era Vulgare 43. p. 65
§. I. Nascita del Fratello di Ovidio Nasone denominato con lo stesso Nome. p. 65
§. II. Asinio Pollione del partito di Antonio si trattiene colle Coorti nella Venezia.
A. di R. 711. avanti l’Era Vulgare 43. p. 65
§. III. Asinio Pollione ricusa di cedere la Legione trigesima. A. di R. 717. p. 66
§. IV. Educazione degli Ovidj in Roma. A. di R. 720. avanti Cristo 34. p. 66
§. V. Progressi evidenti dello studio d’Ovidio. A. di R. 726. A. C. 28. p. 66
§. VI. Viaggio d’Ovidio in Atene. A. di R. 728. A.C. 26. p. 67
§. VII. Morte del Fratello d’Ovidio. A. di R. 730. A.C. 24. p. 69
§. VIII. Ovidio fatto Decemviro. A. di R. 723. A.C. 22. p. 69
§. IX. Varie Composizioni d’Ovidio. A. di R. 734. A.C. 20. p. 70
§. X. Ovidio descrive lo stato di Sulmona. A. di R. 735. A.C. 19. p. 71
§. XI. Ovidio ricusa la carica di Questore. A. di R. 736. A.C. 18. p. 71
§. XII. Lucio Tario Rufo diviene Console. A. di R. 737. p. 72
§. XIII. Ritorno di Augusto in Roma. A. di R. 738. p. 72
§. XIV. Da Ovidio si pubblicò il primo libro de’ suoi Amori. p. 72
§. XV. Altre Poesie di Ovidio. A. di R. 741. A.C. 13. p. 74
§. XVI. Altre Poesie de Arte amandi. A. di R. 742. A.C. 12. p. 75
§. XVII. Affinità d’Ovidio. A. di R. 743. A.C. 11. p. 76
§. XVIII. Testamento di Cecilio Claudio Isidoro. A. di R. 746. p. 76
§. XIX. Ovidio divenuto Avo per la fecondità di sua Figlia. A. di R. 747. A.C. 7. p. 76
§. XX. Pubblicazione delle Epistole Eroiche. A. di R. 748. A.C. 6. p. 76
§. XXI. Carme Epitalamico d’Ovidio. A. di R. 749. A.C. 5. p. 77
§. XXII. La Medea Tragedia pubblicata, e recitata. A. di R. 750. A.C. 4. p. 77
§. XXIII. Vien pubblicato il terzo libro dell’arte Amatoria. A. di R. 752. p. 78
§. XXIV. Gajo Cesare milita nella Siria. A. di R. 754. di Cr. I. p. 78
§. XXV. Altro Libro intitolato rimedio dell’Amore. A. di R. 754. di C. I. p. 78
§. XXVI. Morte di Lucio Cesare, e mossa di guerra in Germania. A. di R. 755. di Cr. 2. p. 80
§. XXVII. Alleanza degli Armeni coi Romani. A. di R. 756. di Cr. 3. p. 80
§. XXVIII. Morte di Gajo Cesare. A. di R. 757. di Cr. 4. p. 80
§. XXIX. Nenia recitata da Ovidio. A. di R. 757. p. 80
§. XXX. Tiberio sottomette i Popoli di Germania. A. di R. 758. di Cr. 5. p. 81
§. XXXI. Imposizione sopra i legati, e guerra di Tiberio in Germania. A. di R. 759. di Cr. 6. p. 81
§. XXXII. Saggio dell’opera de’ Fasti. p. 81
§. XXXIII. Germanico Cesare spedito in ajuto a Tiberio. A. di R. 760. di Cr. 7. p. 84
§. XXXIV. Ovidio diventa Maestro d’una Giovane. A. di R. 760. di C. 7. p. 84
§. XXXV. Batone tratta la pace con Tiberio. A. di R. 761. p. 85
§. XXXVI. Libro intitolato le Metamorfosi. A. di R. 761. di Cr. 8. p. 85
§. XXXVII. Tiberio accolto in Roma con corona di Alloro.
Nuova spedizione in Germania. A. di R. 762. di Cr. 9. p. 85
§. XXXVIII. Augusto concepisce sdegno contro Ovidio. A. di R. 762. di C. 9. p. 86
§. XXXIX. Tiberio, e Germanico partono per la guerra di Germania. A. di R. 763. p. 89
§. XL. Ovidio prosiegue il viaggio per Tomi. A. di R. 763. di Cr. 10. p. 89
§. XLI. Scrive alla sua Scolara, e ad altri. A. di Roma 764. di C. 11. p. 103
§. XLII. Trionfo di Tiberio, e Giulio Germanico Cesare. A. di R. 765. di C. 12. p. 106
§. XLIII. Altre lettere, e composizioni di Ovidio. A. di R. 765. di C. 12. p. 106
§. XLIV. Il Senato proroga ad Augusto altri diece anni di governo della Repubblica.
A. di R. 766. di Cr. 13. p. 109
§. XLV. Ovidio termina il quinto libro delle Tristezze. A. di R. 766. dell’Er. Cr. 13. p. 109
§. XLVI. Augusto more in Nola. A. di R. 767. di Cr. 14. p. 128
§. XLVII. Ovidio fa elogii al morto Augusto, e lo adora in un Tempio dentro la Casa.
A. di R. 767. di C. 14. p. 128
CAP. XLVII. Tiberio col nome di Cesare Germanico. A. di R. 768. di Cr. 15. p. 132
§. I. Proseguono le lettere di Ovidio. A. di R. 768. di C. 15. p. 132
§. 2. Germanico assalisce i Batavi per mare. A. di R. 769. di Cr. 16. p. 133
§. III. Libro composto in Lingua Getica. A. di R. 769. di C. 16. p. 133
§. IV. Ovidio muore nell’età di sessant’anni A. di R. 770. di Cr. 17. p. 136
Opera Sec. I. p. 139
Sec. II. p. 140
Sec. III. p. 141
Secolo V. p. 141
Secolo XIII. p. 141
Secolo XIV. p. 141
Sec. XV. p. 142
CAP. XLVIII. p. 156
§. I. Germanico passa in Armenia. A. di R. 771. di Cr. 18. p. 157
§. II. Morte di Germanico. Tiberio fa scacciare i Giudei da Roma. A. di R. 772. di Cr. 19. p. 157
§. III. Ritorno di Druso Cesare. A. di R. 773 di Cr. 20. p. 157
§. IV. Tiberio parte per la Campania. Continuazione della guerra in Africa. A. di R. 774. di Cr. 21. p. 157
§. V. Tiberio fa dare la Potestà Tribunizia a Druso Cesare suo Figlio. A. di R. 775. di Cr. 22. p. 157
§. VI. Tiberio Augusto vieta in Italia l’arte degli Istrioni. A. di R. 776. di Cr. 23. p. 157
§. VII. Fine della guerra d’Africa. A. di R. 777. di Cr. 24. p. 157
§. VIII. Moneta coniata in Utica colla Testa di Tiberio. A. di R. 779. di Cr. 25. p. 158
§. IX. Ritiro di Tiberio in Campania, e guerra in Tracia. A. di R. 779. di Cr. 26. p. 158
§. X. Tiberio fissa la sua dimora nell’Isola di Capri. A. di Roma 780. di Cr. 27. p. 158
§. XI. Morte di Giulia Nipote di Augusto. A. di R. 781. di Cr. 28. p. 158
§. XII. Morte di Livia Augusta. A. di R. 782. di Cr. 29. p. 158
§. XIII. Prigionia di Asinio Gallo per odio di Tiberio. A. di R. 783. di Cr. 30. p. 158
§. XIV. Morte di Sejano. A. di R. 784. di Cr. 31. p. 159
§. XV. Tiberio giunse fino al Tevere senza entrare in Roma. A. di R. 785 di Cr. 32. p. 159
§. XVI. Morte di Asinio Gallo. A. di R. 786. di Cr. 33. p. 159
§. XVII. Condanna di molti Uomini per opera di Macrone successore di Sejano. A. di R. 787. di Cr. 34 p. 159
§. XVIII. Nozze di Gajo Caligola con Claudilla. A. di R. 788. di Cr. 35. p. 159
§. XIX. Tiberio risaputa la congiura fa imprigionare Agrippa. A. di R. 789. di Cr. 36. p. 159
§. XX. Morto Tiberio, vien confermato Gajo Caligola Imperadore. A. di R. 790. di Cr. 37. p. 159
CAP. XLIX. Caligola ristora l’ordine Equestre. A. di R. 791. di Cr. 38. p. 160
§. I. Asinio Celere compra una Triglia per ottomila nummi. p. 160
§. II.Caligola condanna Calvisio Sabino alle spese delle Navi impiegate
nel Ponte fra Baja, e Pozzuoli. A. di R. 792. di Cr. 39. p. 160
§. III. Ritorno di Caligola in Roma. A. di R. 793. di Cr. 40. p. 160
CAP. L. Morte di Caligola, e sostituzione di Claudio all’Impero. A. di R. 794. di Cr. 41. p. 160
§. I. Carestia sofferta in Roma. A. di R. 795. di Cr. 42. p. 160
§. II. Primi pensieri del disseccamento del Lago Fucino a tempi di Giulio Cesare, e di Augusto. p. 161
§. III. Si rapportano le opinioni di varj autori su questo Lago. p. 161
§. IV. Impresa del disseccamento del Lago sotto Claudio. A. di R. 795. di Cr. 42. p. 162
§. V. Il numero delle ferie diminuito da Claudio. A. di R. 796. di Cr. 43. p. 165
§. VI. Legione XX. Romana detta ancor Valeria. p. 165
§. VII. L’imperador Claudio distende la via Valeria fin al Mare. p. 166
§. VIII. Claudio ritorna in Roma col Trionfo della Brittannia. A. di R. 797. di Cr. 44. p. 166
§. IX. Edifizj fatti pel ricetto degl’operarj, e delle proviste necessarie al loro mantenimento. p. 166
§. X. Vien proibito agli Ufficiali delle Provincie di poter pellegrinare. A. di R. 798. di Cr. 45. p. 166
§. XI. Proseguimento dell’incominciato lavoro. p. 167
§. XII. Asinio Pollione mandato in Esilio da Claudio. A. di R. 799. di Cr. 46. p. 168
§. XIII. Prosiegue lo scavo del Canale, e dei Conicoli. p. 168
§. XIV. Claudio dà al Popolo il piacere de’ giuochi secolari. A. di. R. 800. di Cristo 47. p. 168
§. XV. Claudio fa la descrizione di tutti i Cittadini Romani. A. di R. 801. di Cr. 48. p. 169
§. XVI. Applicazioni continue al lavoro. p. 169
§. XVII. Claudio sposa Agrippina. A. di R. 802. di Cr. 49. p. 170
§. XVIII. Dentro lo spazio di sei anni vien terminato il canale Emissario, e i Conicoli. p. 170
§. XIX. Claudio ad insinuazione di Agrippina adotta il Figliastro Lucio Domizio.
A. di R. 803. di Cr. 50. p. 171
§. XX. Scavo per l’ingorgamento delle acque. p. 171
§. XXI. Prefetti del Pretorio deposti per insinuazione d’Agrippina. A. di R. 804. di Cr. 51. p. 172
§. XXII. Principio del ingorgamento delle acque. p. 172
§. XXIII. Strologi discacciati dell’Italia. A. di R. 805. di Cr. 52. p. 172
§. XXIV. Utilità del disseccamento del Lago. p. 172
§. XXV. A. di R. 806. di Cr. 53. p. 173
§. XXVI. Morto Claudio, viene acclamato Imperadore Nerone. A. di R. 807. di Cr. 54. p. 173
Note di chiusura p. 175
Tavole delle illustrazioni fuori testo p. 199
Sommario Tomo II
CAPO I. Colonia dedotta in Castronuovo dell’Agro Pretuziano. A. di Cr. 67. p. 217
An. di Cr. 68. p. 217
§. I. Di Vespasiano Imperadore. An. di Cr. 69. p. 217
§. II. Vespasiano fa nuova aggregazione di persone degne d’Italia, e delle Provincie. A. di Cr. 72. p. 217
A. di Cr. 77. p. 217
A. di Cr. 79. p. 218
Tito non ammette i regali soliti a farsi dalle Provincie, e solleva le Città desolate dal Vesuvio. A. di Cr. 80. p. 218
A. di Cr. 81. p. 218
A. di Cr. 101. p. 218
Si perfeziona l’Emissario del Fucino. A. di Cr. 118. p. 218
§. III. Adriano riduce l’Italia in diciassette Provincie. p. 218
A. di Cr. 119. p. 218
A. di Cr. 133. p. 219
Si riapre l’Emissario del Lago Fucino. A. di Cr. 135. p. 219
De’ Vini supernati. A. di Cr. 251. p. 219
Legione Prima Italica encomiata. A. di Cr. 258. p. 219
CAPO II. Dell’Itinerario d’Antonino. p. 219
A. di Cr. 260. p. 219
§. I. Itinerarj della Tavola Peutingeriana. p. 221
§. II. p. 221
§. III. Termine dell’Itinerario d’Antonino. A. di Cr. 370. p. 222
§. IV. Italia distribuita in Provincie. A. di Cr. 406. p. 223
§. V. A. di Cr. 499. p. 223
§. VI. A. di Cr. 502. p. 223
§. VII. Di Alba Fucente diversa da Albacina. p. 224
A. di Cr. 537. p. 224
A. di Cr. 538. p. 224
§. VIII. Scorrerie fatte dai Franchi. A. di Cr. 554. p. 224
§. IX. Si fa menzione tra gli altri del Vescovo de’ Marsi, e dell’altro di Ortona. A. di Cr. 649. p. 224
§. X. A. di Cr. 683. p. 224
§. XI. A. di Cr. 739. p. 224
§. XII. Fondazione degli Ospedali, e del Monistero di Cinghia presso di Alife. A. di Cr. 750. p. 225
§. XIII. Del Ducato di Benevento. A. di Cr. 774. p. 225
§. XIV. Donazione fatta a Paolo di alcuni beni Amiternini dal Duca di Spoleti. A. di Cr. 789. p. 225
§. XV. Presa, e demolizione di Chieti. A. di Cr. 801. p. 225
§. XVI. Presa di Ortona. A. di Cr. 802. p. 226
§. XVII. Compra de’ beni fatta da Lodovico II. nel Territorio Pennense. A. di Cr. 853. p. 226
§. XVII. Vescovi intervenuti nel Concilio Romano. A. di Cr. 861. p. 227
A. di Cr. 865. p. 227
§. XVIII. Di Giovanni Vescovo di Forcona. A. di Cr. 866. p. 227
CAP. III. L’Imperador Lodovico disegna la fondazione del Monistero di Casauria. p. 227
A. di Cr. 867. p. 227
§. I. Compra fatta dall’Imp. Lodovico in Roma, e lasciata
ad un luogo Pio del Contado di Penne. A. di Cr. 868. p. 228
§. II. A. di Cr. 869. p. 228
§. III. Lodovico prosiegue la fabbrica di Casauria. A. di Cr. 873. p. 228
§. III. Sisenando vien condannato per avere sposata una donna velata. p. 228
§. IV. Patrimonio Teatino addetto al Palazzo Lateranense. A. di Cr. 877. p. 229
§. V. Volturno, Marsi, e Valvensi saccheggiati da’ Saraceni. A. di Cr. 881. p. 229
§. VI. Si fortificano le Ville con i Castelli. A. di Cr. 882. p. 229
§. VII. I Vescovi Teatino, e Aprutino intervengono alla Consegrazione
d’una Chiesa nel Fermano. A. di Cr. 886. p. 230
§. VIII. Descrizione di Valva, e di Corfinio. A. di Cr. 886. p. 230
CAP. IV. L’Imperadore Ottone fa trasportar in Germania alcuni Corpi de’ Santi. p. 230
A. di Cr. 970. p. 230
A. di Cr. 978. p. 231
§. I. Ottone II. edifica una Casa Reale ne’ Marsi. A. di Cri. 981. p. 231
§. II. Imprese dei Conti Teatino, e Marso. A. di Cr. 993. p. 232
§. III. Vescovi Aprutini, e Forconensi perchè non si trovino sottoscritti
ne’ Concilj Romani fin al Secolo XI. A. di Cr. 1037. p. 232
§. IV. Borello oriundo di Valva. A. di Cr. 1040. p. 232
§. V. Origine de’ Cognomi. A. di Cr. 1050. p. 233
§. VI. Leone IX. va con Esercito contro i Normanni, e viene ajutato dai Marsi,
Valvensi, e Teatini. A. di Cr. 1053. p. 233
§. VII. Il Papa dà a’ Normanni l’investitura, con titolo di Ducato,
dei Feudi di Calabria, e di Puglia. A. di Cri. 1059. p. 233
§. VIII. A. 1060. p. 233
§. IX. I Normanni conquistano il Contado Teatino. A. di Cri. 1061. p. 234
§. X. Urbano II. conferma alcuni beni alla Chiesa di Chieti. A. di Cri. 1097. p. 234
§. XI. A. di Cri. 1100. p. 234
CAP. V. Dell’Antica estensione del Contado Teatino, e di Termoli. p. 235
A. di Cri. 1137. p. 235
§. I. Provincie conquistate dal Re Ruggieri, nelle quali mandò i Giustizieri. A. di Cr. 1140. p. 235
§. II. I Figliuoli di Ruggieri s’impadroniscono del Contado de’ Marsi. A. di Cr. 1143. p. 236
§. III. Ruggieri restaura il Porto di Pescara. A. di Cr. 1145. p. 236
§. IV. Il Re Ruggieri fa il registro de’ Feudatarj, e Suffeudatarj. A. di Cr. 1148. p. 237
§. V. Roberto di Bassavilla o sia Tuttavilla vien posto nel possesso del Contado di Loritello,
di Teute, e di Valva. A. di Cr. 1154. p. 237
§. VI. Il Conte di Loritello si ribella al Re Guglielmo. A. di Cr. 1155. p. 238
§. VII. Il Re Guglielmo conchiude la pace con il Papa, e gastiga i Conti di Manoppello,
con altri. A. di Cr. 1159. p. 238
§. VIII. Il Conte di Loritello perturba di nuovo la pace del Regno. A. di Cr. 1157. p. 239
§. IX. A. di Cr. 1161. p. 239
§. X. I Vescovi di Valva, de’ Marsi, di Guardia Alferia con altri intervengono
al Concilio Lateranense. A. di Cr. 1179. p. 240
§. XI. Tassa de’ Soldati per la spedizione di Terra Santa, fatta a’ Feudatarj, e ai Vescovi. p. 240
§. XII. Presa della Rocca d’Arci. Tancredi assuggetta i Ribelli. A. di Cr. 1191. p. 241
§. XIII. Del dominio preteso da’ Veneziani sul Mare Adriatico. p. 241
§. XIV. Nuove rivoluzioni tra seguaci di Tancredi, e di Arrigo,
Descrizione delle Provincie della Chiesa Romana. An di Cr. 1192. p. 241
§. XV. L’Imperador Errico stabilisce la Bagliva in Ortona. An. di Cr. 1196. p. 242
§. XVI. Confini del Regno, e della Chiesa. A. di Cr. 1198. p. 242
§. XVII. Ordinazioni d’Innocenzo III. contro Marcoaldo,
e di lui fiducia nel Conte Teatino. An. di Cr. 1199. p. 243
§. XVIII. Il Conte di Chieti confederato del Conte di Brenna. An. di Cr. 1200. p. 243
§. XIX. Il Conte di Celano vien costituito Gran Giustiziere di Puglia, e Terra di Lavoro.
Confini dello Stato Ecclesiastico. An. di Cr. 1208. p. 243
§. XX. Danni cagionati dall’Imperadore Ottone nell’Abruzzo. A. di Cr. 1209. p. 244
§. XXI. Lettera di Federico a favore dell’Abbate di San Clemente. p. 244
§. XXII. Il Conte di Celano resta vinto dagli Imperiali. A. di Cr. 1221. p. 244
§. XXIII. Il Conte di Celano viene vinto di nuovo dagl’Imperiali. An. di Cr. 1222. p. 245
§. XXIV. Il Conte di Celano per convenzione con l’Imperadore esce dal Regno,
cede il suo Contado, e Celano resta incendiato. An. di Cr. 1223. p. 245
§. XXV. I Signori di Poppleto vengono abbassati dagl’Imperiali. An. di Cr. 1228. p. 246
§. XXVI. Teramo in Terra di Lavoro vien dato alle fiamme. A. di Cr. 1229. p. 246
§. XXVII. Cessione della Badia di S. Quirico in Introdoco fatta dall’Imperadore.
Origine delle Incastellazioni. An. di Cr. 1230. p. 246
§. XXVIII. Vien devastato il Contorno d’Introdoco, e la Serra sopra Celano. An. di Cr. 1231. p. 247
An. di Cr. 1232. p. 247
An. di Cr. 1233. p. 247
CAP. VI. Istituzione delle Curie Generali nelle Provincie. An. di Cr. 1233. p. 248
§. I. Stabilimento delle Fiere in sette Luoghi del Regno. An. di Cr. 1234. p. 248
§. II. Il Giustiziere d’Abruzzo ha parte nella guerra di Lombardia.
Nomi di varj Baroni del Regno. An. di Cr. 1238. p. 248
An. di Cr. 1240. p. 249
L’Imperadore dimora in Avezano. An. di Cri. 1242. p. 250
§. III. Pietro Capocci, forse di Atri, è creato Cardinale. An. di Cr. 1244. p. 250
§. IV. Descrizione delle Chiese soggette a Roma. An. di Cr. 1245. p. 250
Guglielmo d’Ocre succede a Pietro delle Vigne. An. di Cri. 1246. p. 250
An. di Cri. 1247. p. 250
Gualtieri d’Ocre è riguardato, e beneficato dall’Imperadore. An. di Cri. 1249. p. 250
§. V. Morte di Federico Imperadore. An. di Cr. 1250. p. 251
§. VI. Della varia sorte dei due Figli del Conte d’Abruzzo, e degli Adriani
aderenti al Papa. An. di Cr. 1253. p. 251
§. VII. Gualtieri d’Ocre siegue ad essere Cancelliere del Regno.
Borello è ucciso da Manfredi. A. di Cr. 1254. p. 252
An. di Cri. 1256. p. 254
§. VIII. I Baroni delle Terre nel Contado Aquilano fanno rappresentanze a Manfredi
per la distruzione della nuova Città dell’Aquila. An. di Cri. 1257. p. 255
§. IX. Manfredi assume la Corona di Re di Sicilia. An. di Cri. 1258. p. 255
§. X. Crociata contro il Re Manfredi. An. di Cri. 1265. p. 256
CAP. VII. Battaglia tra il Rè Carlo d’Angio, e Manfredi. An. di Cri. 1266. p. 256
§. I. Il Re Carlo istituisce nuovi Magistrati nelle Provincie. An. di Cr. 1267. p. 258
§. II. Battaglia tra Corradino, e il Re Carlo ne’ Marsi. A. di Cr. 1268. p. 258
§. III. Varie concessioni fatte dal Re Carlo. An. di Cr. 1269. p. 264
§. IV. L’Abruzzo si divide in due Provincie. An. di Cr. 1270. p. 265
§. V. De’ Cistercensi Francesi che doveano venir ad ufficiare
nel Monistero di S. Maria della Vittoria. An. di Cr. 1277. p. 265
§. VI. Si accorda ampla facoltà dal Re Carlo a F. Bartolomeo dell’Aquila
Inquisitore nel Regno. An. di Cri. 1278. p. 266
§. VII. Intimazione, e tassa fatta dal Re Carlo a tutti i Feudatarj. Anni di Cr. 1279. p. 267
§. VIII. Leggi pubblicate dal Re Carlo pei Custodi de’ Passi, e delle Grasce. An. di Cr. 1282. p. 281
Anni di Cr. 1283. p. 281
§. IX. Denominazione della Provincia d’Abruzzo, e del Regno di Napoli.
Morte del Re Carlo. Anni di Cr. 1285. p. 281
§. X. Turbolenze cagionate ne’ contorni di Teramo da Gualtieri. Anni di Cr. 1286. p. 282
§. XI. Il Re Carlo II. ratifica la Donazione fatta al Padre alla Basilica di S. Pietro. Anni di Cr. 1287. p. 283
Anni di Cr. 1288. p. 283
Anni di Cr. 1289. p. 283
§. XII. Censi della Chiesa Romana in Abruzzo. An. di Cr. 1290. p. 283
An. di Cr. 1291. p. 284
An. di Cr. 1294. p. 284
§. XIII. Il Re Carlo erigge due Canonicati nella Basilica di San Pietro. An. di Cr. 1295. p. 284
An. di Cri. 1297. p. 285
An. di Cri. 1298. p. 285
§. XIV. Il Re Carlo II. ordina di punirs’i Malfattori in Abruzzo. An. di Cri. 1300. p. 285
An. di Cri. 1302. p. 286
An. di Cri. 1304. p. 286
An. di Cri. 1305. p. 286
An. di Cri. 1306. p. 286
§. XV. Il Vescovo Aquilano è chiamato al Concilio in Vienna. An. di Cr. 1307. p. 286
An. di Cr. 1308. p. 287
§. XVI. Morte del Re Carlo II. An. di Cr. 1309. p. 287
§. XVII. Insulto fatto al Re Roberto. A. di Cr. 1310. p. 287
An. di Cr. 1311. p. 287
An. di Cr. 1313. p. 288
§. XVIII. Registro d’alcuni Feudi. An. di Cr. 1316. p. 288
An. di Cri. 1317. p. 288
An. di Cr. 1324. p. 288
An. di Cr. 1325. p. 288
An. di Cr. 1326. p. 288
§. XIX. Precauzioni del Re Roberto. An. di Cri. 1327. p. 289
§. XX. De’ varj Provedimenti nell’Aquila del Duca di Calabria; e di lui morte. An. di Cr. 1328. p. 289
§. XXI. Della Famiglia di Letto, e di Acquaviva. Anni di Cr. 1329. p. 290
Anni di Cristo 1331. p. 291
Anni di Cristo 1332. p. 291
An. di Cri. 1333. p. 291
An. di Cr. 1334. p. 291
An. di Cr. 1335. p. 291
An. di Cr. 1337. p. 291
Ann. di Cr. 1338. p. 291
An. di Cr. 1340. p. 292
§. XXII. Origine de’ Consolati. An. di Cr. 1342. p. 292
§. XXIII. Maria Nipote di Roberto resta erede nel Contado di Alba. An. di Cr. 1343. p. 292
An. di Cr. 1344. p. 293
An. di Cr. 1345. p. 293
§. XXIV. Dissenzioni fra i due Principi, Luigi, e Carlo Duca di Durazzo. Anni di Cristo 1346. p. 293
§. XXV. Continuano le guerre trai Principi Reali, le quali cagionano gravi danni
alla Città dell’Aquila, al Contado, e ad altri luoghi. An. di Cr. 1347. p. 294
§. XXVI. Entrata del Re Lodovico in Napoli. Partenza della Regina Giovanna:
Morte di Carlo di Durazzo. Anni di Cr. 1348. p. 300
CAP. VIII. Delle mutazioni accadute nel Regno.
Camponesco si adatta alle circostanze del tempo. An. di Cr. 1350. p. 304
§. I. Il Re Luigi fa varj tentativi nell’Abruzzo. An. di Cr. 1351. p. 305
§. II. Coronazione del Re Luigi, il quale accorda a tutti il perdono,
e specialmente agli Aquilani. An. di Cr. 1352. p. 307
§. III. Ritorno del Camponeschi nell’Aquila. An. di Cr. 1353. p. 309
§. IV. Danni cagionati dalle Compagnie de’ Scorridori. Morte del Camponeschi.
Turbolenze della Città dell’Aquila. An. di Cr. 1354. p. 310
§. V. Elezione dei sessantotto per governare la Città dell’Aquila. p. 312
§. VI. S’impetra privilegio di poter la Città crear il Magistrato de’ Capi d’Arti. p. 314
§. VII. L’Aquila con il Reame è suggettata ad Interdetto.
Compagnia di Scorridori danneggia l’Abruzzo, ed altri luoghi. An. di Cr. 1355. p. 315
§. VIII. Testamento di Tommaso Caracciolo, Giustiziere in Abruzzo.
Morte di Pipino, detto Paladino d’Altamura. An. di Cr. 1357. p. 318
§. IX. Nell’Aquila si fanno preparativi per ricevere il Re Luigi,
cui si accorda esorbitante assegnamento. An. di Cr. 1358. p. 319
§. X. Spese fatte nell’Aquila per timore della Compagnia de’ Scorridori. An. di Cr. 1359. p. 320
§. XI. Provedimenti della Città dell’Aquila per opporsi alla Compagnia de’ Scorridori. An. di Cr. 1360. p. 321
§. XII. Le Compagnie de’ Scorridori continuano a danneggiare l’Abruzzo. An. di Cri. 1361. p. 322
§. XIII. Si riacquista la quiete nel Regno. Morte del Re Luigi, e di Lodovico
Duca di Durazzo. An. di Cr. 1362. p. 324
§. XIV. Morti cagionate dalla Peste. An. di Cri. 1363. p. 325
§. XV. Raccolta della sovvenzione generale, e delle decime su degli Ecclesiastici. An. di Cri. 1364. p. 326
§. XVI. An. di Cri. 1366. p. 326
§. XVII. Nuove inquietudini cagionate dai scorridori in Abruzzo, e nel Regno. An. di Cri. 1367. p. 326
An. di Cri. 1368. p. 327
§. XVIII. An. di Cr. 1370. p. 327
An. di Cr. 1371. p. 327
An. di Cr. 1372. p. 327
§. XIX. Il Conte di Montorio si fa merito con la Regina Giovanna. An. di Cr. 1373. p. 327
§. XX. Al Duca d’Andria vengono tolti i Feudi. An. di Cr. 1374. p. 328
§. XXI. Vari disturbi accaduti per motivo de’ Governadori. An. di Cr. 1376 p. 328
Note di chiusura p. 331
Sommario Tomo III
CAPITOLO I. Delle disposizioni date in Roma da Gregorio XI. An. di Cr. 1377. p. 359
§. I. Sollevazioni cagionate da’ Fazionarj de’ due Pontefici Eletti,
e da Francesco Antonio de’ Pretatti. An. di Cr. 1378. p. 359
§. II. Turbolenze eccitate nell’Aquila, ed altrove
a cagione dell’Antipapa Clemente VII. An. di Cri. 1379. p. 365
§. III. Continuavano le dissenzioni tra ’l Papa Urbano, e la Regina Giovanna. An. di Cri: 1380. p. 374
§. IV. Cangiamenti accaduti per l’investitura del Regno data dal Papa
a Carlo di Durazzo. Prigionia e morte del Pretatti. An. di Cr. 1381. p. 378
§. V. An. di Cr. 1382. p. 390
§. VI. Di Lalle Camponesco, e della di lui morte. Del Testamento del Re Luigi.
An. di Cri. 1383. p. 394
§. VII. Della morte di Luigi I., e dell’acclamazione del Re Luigi II. fatta nell’Aquila
per opera de’ Camponeschi. An. di Cri. 1384. p. 395
§. VIII. Disgusti tra ’l Papa Urbano, e ’l Re Carlo. An. di Cri. 1385. p. 396
§. IX. Delle Fazioni eccitate in Regno per la morte del Re Carlo. An. di Cr. 1387. p. 397
§. X. De Privilegj accordati a Cassinensi. An. di Cri. 1388. p. 397
§. XI. Di Bonifacio IX., e delle di lui Lettere a Teramo, ed a Sulmona. An. di Cri. 1389. p. 398
§. XII. Di Ladislao, e di Luigi II., investiti del Regno, uno dal Papa Bonifacio,
e l’altro dall’Antipapa Clemente. An. di Cri. 1390. p. 399
§. XIII. Di Cecco del Cozzo, detto del Borgo, Marchese di Pescara. An. di Cri. 1391. p. 399
§. XIV. Di Ladislao, e de’ suoi Capitani. An. di Cri. 1392. p. 400
An. di Cri. 1393. p. 401
An. di Cri. 1394. p. 401
An. di Cri. 1395. p. 401
An. di Cri. 1398. p. 401
§. XV. Delle Decime imposte da Bonifacio Papa sul Clero.
E della Compagnia de’ Bianchi. An. di Cr. 1399. p. 402
An. di Cri. 1400. p. 403
§. XVI. An. di Cri. 1401. p. 403
§. XVII. Di Antonuccio Camponeschi. An. di Cri. 1403. p. 403
§. XVIII. Di varie cose fatte da Ladislao; e dell’elezione di Papa Innocenzio VII. An. di Cri. 1404. p. 404
§. XIX. (IX nel testo originale) Della creazione de’ Cardinali, e delle sollevazioni eccitate in Roma da Ladislao,
e da altri: Editto del medesimo per gli Ufficiali delle Provincie. An. di Cri. 1405. p. 406
§. XX. Del ritorno in Roma d’Innocenzio VII., e della di lui morte. An. di Cri. 1406. p. 409
§. XXI. Nuovi tentativi fatti dal Cardinal Migliorati con di lui svantaggio,
e con onore di Braccio. An. di Cri. 1407. p. 411
§. XXII. Il Re Ladislao ottiene il dominio di Roma. An. di Cri. 1408. p. 416
§. XXIII. Della varia sorte dell’esercito del Re Ladislao.
Dell’elezione fatta del terzo Papa Alesandro V. An. di Cri. 1409. p. 417
§. XXIV. Della venuta in Regno di Luigi II. d’Angiò. E dell’elezione di Gio: XXIII. An. di Cri. 1410. p. 420
§. XXV. Ladislao sconfitto in battaglia da Luigi di Angiò, si salva colla fuga.
Ritorno di Luigi in Francia. An. di Cri. 1411. p. 421
§. XXVI. Il Re Ladislao ordina al Vescovo, e Città dell’Aquila,
che riconoscano Gio: XXIII. per vero Papa. An. di Cri. 1412. p. 422
§. XXVII. Ordini e mosse di Papa Giovanni XXIII., e del Re Ladislao. An. di Cri. 1413. p. 423
§. XXVIII. Ultimi fatti del Re Ladislao. An. di Cri, 1414. p. 425
CAP. II. p. 425
§. I. Regno di Giovanna Seconda. p. 425
§. II. Della Regina Giovanna II., e di Lodovico Migliorati. An. di Cr. 1415. p. 425
§. III. Lodovico Migliorati riacquista varj luoghi del suo Stato. An. di Cri. 1416. p. 427
§. IV. Varie azioni tra Sforza, ed altri Capitani. Elezione di Papa Martino V. An. di Cri. 1417. p. 427
§. V. Varie mutazioni della Regina Giovanna. Occupazioni fatte
da Braccio nello Stato della Chiesa. An. di Cri. 1418. p. 429
§. VI. Di varie azioni di Braccio. An. di Cri. 1419. p. 429
§. VII. Rivoluzioni cagionate da Sforza, e dal Conte di Carrara. An. di Cri. 1420. p. 430
§. VIII. Conquiste di Braccio per la Regina Giovanna. An. di Cri. 1421. p. 431
§. IX. An. di Cri. 1422. p. 434
§. X. Gli Aquilani si mantengono fedeli alla Regina Giovanna: Si dichiarano contrarj
a Braccio da cui sono molto travagliati con lungo assedio. An. di Cri. 1423. p. 434
§. XI. Continuazione della guerra di Braccio, e della di lui morte. An. di Cri. 1424. p. 452
§. XII. An. di Cri. 1425. p. 489
§. XIII. An. di Cri. 1427. p. 489
§. XIV. An. di Cri. 1428. p. 490
§. XV. An. di Cri. 1431. p. 490
§. XVI. An. di Cri. 1432. p. 491
§. XVII. An. di Cri. 1433. p. 491
§. XVIII. Varie imprese del Caldora. An. di Cri. 1434. p. 492
§. XIX. Turbulenze per la morte della Regina Giovanna. An. di Cri. 1435. p. 492
§. XX. An. di Cri. 1346. p. 494
§. XXI. Divisioni, e danni cagionati dai due Partiti de’ Re, Alfonso, e Renato. An. di Cri. 1437. p. 497
§. XXII. Continuano le ostilità tra i due Re. An. di Cri. 1438. p. 500
§. XXIII. An. di Cri. 1439. p. 503
§. XXIV. Il Caldora abbandona il partito di Renato. An. di Cri. 1440. p. 505
§. XXV. Il Re Alfonso resta padrone del Regno. An. di Cri. 1441. p. 508
§. XXVI. L’Esercito di Alfonso rimane vittorioso: s’impadronisce anche dell’Aquila,
cui accorda molte grazie, e privilegj. An. di Cri. 1442. p. 509
§. XXVII. Di varie operazioni del Re Alfonso. An. di Cri. 1443. p. 515
§. XXVIII. Alfonso accorda indulto generale, e manda sue genti in ajuto del Papa. An. di Cri. 1444. p. 517
§. XXIX. An. di Cri. 1445. p. 517
§. XXX. An. di Cri. 1446. p. 518
§. XXXI. An. di Cri. 1447. p. 518
§. XXXII. An. di Cri. 1448. p. 519
§. XXXIII. An. di Cri. 1449. p. 520
§. XXXIV. An. di Cri. 1450. p. 520
§. XXXV. Coronazione dell’Imp. Federico, e di lui vita in Napoli. An. di Cri. 1452. p. 520
§. XXXVI. Nuova mossa da Renato. Morte del Capitano Gentile da Leonessa. An. di Cri. 1453. p. 521
§. XXXVII. An. di Cri. 1454. p. 522
§. XXXVIII. An. di Cr. 1455. p. 522
§. XXXIX. An. di Cri. 1456. p. 522
§. XL. An. di Cri. 1457. p. 523
§. XLI. Il Re Ferrante succede nel Regno al dilui Padre Alfonso. An. di Cri. 1458. p. 523
§. XLII. Molti Baroni si ribellano a Ferdinando, e abbracciano il partito Angioino. An. di Cr. 1459. p. 524
§. XLIII. La Città dell’Aquila con altri Luoghi della Provincia prende il partito Angioino.
An. di Cri. 1460. p. 527
§. XLIV. Il partito del Re Ferdinando prende di nuovo vigore nel Regno. An. di Cri. 1461. p. 533
§. XLV. Resa della Cittadella di Teramo: e nuove Conquiste del Re Ferdinando. An. di Cri. 1462. p. 538
§. XLVI. Ferdinando resta Padrone di tutto il Regno. An. di Cri. 1463. p. 542
§. XLVII. An. di Cri. 1464. p. 547
§. XLVIII. Gastigo del Piccinino, e del Caldora. An. di Cr. 1465. p. 548
§. XLIX. S’introduce in Roma la Stampa. An. di Cr. 1466. p. 549
§. L. An. di Cr. 1467. p. 549
An. di Cr. 1468. p. 549
An. di Cr. 1469. p. 549
An. di Cr. 1470. p. 549
An. di Cr. 1471. p. 550
An. di Cri. 1472. p. 550
An. di Cri. 1475. p. 550
An. di Cri. 1477. p. 551
An. di Cri. 1478. p. 551
Note di chiusura p. 553
Sommario Tomo IV
CAPITOLO I. Continuazione dell’Istoria generale delle Provincie. An. di Cr. 1480. p. 573
§. I. An. di Cr. 1481. p. 573
§. II. An. di Cr. 1482. p. 574
§. III. An. di Cr. 1483. p. 576
§. IV. An. di Cr. 1484. p. 578
§. V. Turbolenza cagionata da varj Baroni del Regno. An. di Cri. 1485. p. 580
§. VI. Delle varie turbolenze, e fazioni, che inquietano l’Abruzzo,
e terminate con la pace tra ’l Pontefice e ’l Re Ferdinando. An. di Cr. 1486. p. 593
§. VII. An. di Cri. 1487. p. 605
§. VIII. De’ maneggi per pacificare Rieti con Città Ducale. An. di Cri. 1488. p. 606
§. IX. An. di Cr. 1491. p. 607
§. X. An. di Cri. 1492. p. 607
§. XI. An. di Cri. 1493. p. 607
§. XII. Di Alfonso II. Re di Napoli. An. di Cri. 1494. p. 608
§. XIII. Di Carlo VIII. An. di Cri. 1495. p. 609
§. XIV. Di Federico Successore del Re Ferdinando Secondo. An. di Cri. 1496. p. 617
§. XV. An. di Cri. 1497. p. 624
§. XVI. An. di Cri. 1498. p. 624
An. di Crist. 1499. p. 624
§. XVII. Trattato fra ’l Re di Francia e di Castiglia, per spogliare Federico
del Regno di Napoli. An. di Cri. 1500. p. 624
§. XVIII. Del Re Federico, e del Re Luigi di Francia I. p. 625
§. XIX. Controversie tra’ due re di Francia, e di Spagna. An. di Cri. 1502. p. 629
§. XX. Del Re Ferdinando il Cattolico. An. di Cri. 1503. p. 629
§. XXI. An. di Cri. 1504. p. 633
§. XXII. Pel Matrimonio del Re Ferdinando. An. di Cri. 1505. p. 633
§. XXIII. An. di Cri. 1506. p. 633
§. XXIV. An. di Cri. 1508. p. 634
§. XXV. An. di Cri. 1510. p. 634
§. XXVI. An. di Cri. 1511. p. 635
§. XXVII. An. di Cri. 1512. p. 635
§. XXVIII. An. 1513. p. 636
§. XXIX. An. di Cri. 1514. p. 636
§. XXX. An. di Cri. 1515. p. 637
§. XXXI. Della morte del Re Ferdinando. An. di Cri. 1516. p. 637
§. XXXII. An. di Cri. 1517. p. 637
§. XXXIII. An. di Cri. 1519. p. 637
An. di Cri. 1520. p. 638
An. di Cr. 1521. p. 638
An. di Cr. 1522. p. 639
§. XXXIV. An. di Cri. 1523. p. 639
§. XXXV. An. di Cri. 1524. p. 639
§. XXXVI. Della venuta in Regno della Truppa Francese. An. di Cri. 1525. p. 639
An. di Cri. 1527. p. 640
An. di Cri. 1530. p. 643
§. XXXVII. An. di Cri. 1534. p. 643
§. XXXVIII. Carlo V. entra Vittorioso in Tunisi. An. di Cri. 1535. p. 644
§. XXXIX. An. di Cr. 1536. p. 644
§. XL. Delle mutazioni nel Ducato di Firenze. An. di Cri. 1537. p. 645
§. XLI. Del matrimonio di Ottavio Farnese con Margherita d’Austria. An. di Cri. 1538. p. 646
§. XLII. An. di Cri. 1541. p. 646
§. XLIII. An. di Cri. 1543. p. 647
§. XLIV. An. di Cri. 1544. p. 647
An. di Cri. 1545. p. 648
An. di Cri. 1546. p. 648
An. di Cri. 1547. p. 648
An. di Cri. 1550. p. 648
An. di Cri. 1552. p. 649
An. di Cri. 1553. p. 649
An. di Cri. 1554. p. 649
§. XLV. Del Papa Paolo IV., e di Antonio Epicuro. An. di Cri. 1555. p. 649
§. XLVI. Disturbi tra ’l Papa, e ’l Re di Napoli. An. di Cri. 1556. p. 651
§. XLVII. Di varj Combattimenti tralli due Eserciti Spagnuolo, e Francese:
o sia della Guerra del Tronto. An. di Cri. 1557. p. 654
An. di Cri. 1558. p. 672
§. XLIX. Della morte di Paolo IV., e della descrizione delle Provincie d’Abruzzo
d’Alessandro d’Andrea. An. di Cri. 1559. p. 672
An. di Cri. 1560. p. 675
§. L. Della processura contro i Nipoti di Paolo IV. An. di Cri. 1561. p. 675
§. LI. Del Concilio di Trento. An. di Cri. 1562. p. 675
§. LII. Del proseguimento, e fine del Concilio di Trento. An. di Cri. 1563. p. 676
An. di Cri. 1564. p. 678
§. LIII. D’una scorreria de’ Turchi in Abruzzo. An. di Cri. 1566. p. 678
An. di Cri. 1568. p. 680
§. LIV. Di varj Feudatarj d’Abruzzo Napoletani. An. di Cri. 1569.
An. di Cri. 1570. p. 681
§. LV. Imbarco contro de’ Turchi. p. 681
An. di Cri. 1571. p. 681
An. di Cri. 1572. p. 682
§. LVI. Decamerone del Boccaccio raccomandato al Cirillo
per impedire in Roma la proibizione. An. di Cri. 1573. p. 682
An. di Cri. 1574. p. 682
An. di Cri. 1578. p. 683
An. di Cri. 1581. p. 683
Anni di Cri. 1582. p. 683
An. di Cri. 1584. p. 683
An. di Cri. 1586. p. 683
An. di Cri. 1587. p. 684
An. di Cri. 1588. p. 684
An. di Cri. 1590. p. 684
An. di Cri. 1591. p. 684
An. di Cri. 1592. p. 685
An. di Cri. 1595. p. 685
An. di Cri. 1597. p. 685
An. di Cri. 1599. p. 685
An. di Cri. 1620. p. 685
An. di Cri. 1621. p. 686
An. di Cri. 1622. p. 686
§. LVII. Di Giovanni Argoli Poeta. An. di Cri. 1626. p. 686
§. LVIII. Paesi danneggiati dal Tremuoto. An. di Cri. 1627. p. 686
Passaggio per l’Abruzzo di Maria d’Austria. An. di Cri. 1630. p. 687
§. LIX. Della dotta Apologia del Guadagnoli. An. di Cri. 1631. p. 687
§. LX. Di Andrea Argoli celebre Matematico. An. di Cri. 1632. p. 688
An. di Cri. 1633. p. 689
An. di Cri. 1637. p. 689
An. di Cri. 1641. p. 689
§. LXI. Si ordina nuova leva di soldati nelle Provincie. E si stabilisce il Preside,
e l’Udienza nella Città dell’Aquila. p. 690
An. di Cri. 1644. p. 692
§. LXII. Chieti da Regia addiviene Baronale. Si spedisce Truppa in Orbitello. An. di Cri. 1646. p. 692
§. LXIII. De’ tumulti eccitati in Napoli, e in varj luoghi degli Abruzzi. An. di Cri. 1647. p. 694
§. LXIV. Continuano le rivoluzioni degli Abruzzi. An. di Cri. 1648. p. 712
§. LXV. Il Pezzola è ricompensato. An. di Cri. 1649. p. 733
§. LXVI. An. di Cri. 1650. p. 734
§. LXVII. An. di Cr. 1652. p. 734
§. LXVIII. Si fanno nuove disposizioni di guerra. An. di Cri. 1654. p. 735
An. di Cri. 1655. p. 736
An. di Cri. 1656. p. 737
An. di Cri. 1658. p. 737
An. di Cr. 1662. p. 737
§. LXIX. Vendita dei Stati di Colonna a Barberini. An. di Cri. 1663. p. 738
An. di Cri. 1664. p. 739
An. di Cri. 1665. p. 739
An. di Cri. 1666. p. 739
An. di Cri. 1667. p. 739
An. di Cri. 1668. p. 739
§. LXX. Della nuova numerazione, de’ Fuochi. An. di Cri. 1669. p. 739
An. di Cri. 1671. p. 740
§. LXXI. Degli eccessi cagionati da Banditi. An. di Cri. 1672. p. 740
An. di Cri. 1674. p. 741
An. di Cri. 1676. p. 741
Ann. di Cri. 1677. p. 741
An. di Cri. 1683. p. 741
An. di Cri. 1684. p. 742
An. di Cri. 1694. p. 742
§. LXXII. Descrizione di alcune Cattedrali dell’Abruzzo. An. di Cri. 1700. p. 742
An. di Cri. 1701. p. 744
An. di Cri. 1702. p. 744
An. di Cri. 1706. p. 744
§. LXXIII. Della conquista del Regno fatta dagli Austriaci. An. di Cri. 1707. p. 744
An. di Cri. 1708. p. 748
An. di Cri. 1709. p. 748
An. di Cri. 1718. p. 748
An. di Cri. 1731. p. 748
An. di Cri. 1734. p. 748
An. di Cri. 1735. p. 748
An. di Cri. 1743. p. 749
An. di Cri. 1744. p. 749
An. di Cri. 1745. p. 749
An. di Cri. 1748. p. 749
An. di Cri. 1751. p. 749
An. di Cri. 1752. p. 749
An. di Cri. 1754. p. 750
An. di Cri. 1757. p. 750
An. di Cri. 1760. p. 750
An. di Cri. 1771. p. 750
An. di Cri. 1777. p. 751
CAP. II. Della Legione Italica: e dell’origine del nome Abruzzo. p. 752
L’An. 65. di Cri. p. 752
§. I. p. 754
§. II. p. 755
Note di chiusura p. 763
Antonio Lodovico Antinori, erudito di origini aquilane, fece della ricerca storica lo scopo della sua vita e i suoi scritti costituiscono la pietra miliare di chiunque desideri ripercorrere le vicende millenarie di questa regione.
I quattro tomi della “Raccolta di memorie istoriche delle tre provincie degli Abruzzi” furono pubblicati negli anni a cavallo tra il 1781 e il 1783, poco dopo la morte dell’autore. A distanza di oltre due secoli, vengono ora riproposti in questa nuova edizione, la prima dopo l’originale stampata in Napoli da Giuseppe Campo.
Antonio Lodovico Antinori (L’Aquila, 24 agosto 1704 – L’Aquila 1° marzo 1778) fu uno storico, epigrafista ed ecclesiastico. Trascorse gli anni della gioventù a Napoli, città nella quale studiò sotto l’egida di Celestino Galiani, per poi tornare nella sua città natale dove si dedicò agli studi e alle ricerche storiche, in particolare sugli Abruzzi.
Il Muratori ebbe modo di apprezzarne il lavoro e inserì alcuni suoi scritti e una sua storia dell’Aquila nelle "Antiquitates Italicae Medii Aevi", VI, Mediolani 1742, e una raccolta di iscrizioni inedite nel "Novus thesaurus veterum inscriptionum", sempre nel 1742. In quegli anni, terminato il suo ritiro spirituale presso l’Oratorio di San Filippo Neri, ricevette da Papa Benedetto XIV l’incarico di responsabile della Biblioteca dell’Istituto delle Scienze di Bologna. Purtroppo, a causa di motivi di salute dovette rinunciarvi. Nel 1745 divenne Arcivescovo di Lanciano e, successivamente, di Matera e Acerenza. La sua salute cagionevole lo spinse nel 1757 a ritirarsi a vita privata e a rientrare a L’Aquila, dove si dedicò a tempo pieno agli studi. Morì nella sua città natale nel marzo del 1778. I suoi manoscritti sono conservati presso la Biblioteca Provinciale dell’Aquila e sono organizzati in cinquantuno volumi in folio.
Sommario Tomo I
Nota del curatore p. 5
L’editore a chi legge p. 9
Saggio della vita di Monsignor Antinori p. 11
CAPO I. Notizie, ed osservazioni intorno alle origini, passaggi, ed avventure,
e caratteri di varj antichi Popoli, che popolarono l’Italia. p. 13
§. I. Degli Aborigeni. p. 13
§. II. De’ Liburni. p. 13
§. III. I Sicoli, e i Liburni passano ad abitare il campo Palmense. p. 13
§. IV. Degli Umbri, degli Etrusci, e dei Piceni. A. del Mondo 2159 p. 13
§. V. Gli Umbri scacciano i Siculi, e i Liburni. p. 15
§. VI. Carsoli, Issa, e Marruvio abitazione degli Aborigeni. p. 15
§. VII. I Pelasgi per oracolo di Apollo dalla Grecia passano in Cotilia. p. 15
§. VIII. Lago presso Cotilia nel Territorio di Reate. p. 16
§. IX Grandezza, e qualità del Lago. p. 16
§. X. I Pelasgi adempiono alla richiesta dell’Oracolo con il Sacrificio d’un Uomo in ogni anno. p. 16
§. XI. Ercole fa cangiare il Sacrificio dell’Uomo in un simulacro di cera. p. 17
CAPO II. Varie opinioni sull’origine de’ Peligni. p. 17
CAPO III. Incerta Origine de’ Marrucini. p. 17
CAPO IV. Fondazione di Roma, e ratto delle Sabine. Anni di Roma I. p. 18
§. I. Ricerche de’ Sabini a Romolo per riavere le Sabine. p. 18
§. II. Sconfitta de’ Ceninesi, de’ Fidenati, de’ Crustomini. A. di R. 2. p. 18
§. III. Guerra de’ Sabini contra de’ Romani. A. di R. 3. p. 18
§. IV. Morto Tazio, Romolo fu riconosciuto Re dai Sabini. A. di R. 8. p. 19
CAPO V. Numa si fa persuadere ad esser Re di Roma. Anni di Roma 39. p. 19
CAPO VI. Origine del Nome della Via Salaria. p. 19
CAPO VII. Tullo succede al Re Numa. A. di R. 82. p. 19
CAPO VIII. Sabini disfatti da’ Romani. A. di R. 136. p. 20
CAPO IX. Latini ribellati, e compressi dal Re Tarquinio. A. di R. 160. p. 20
§. I Tarquinio guerreggiò co’ Sabini. p. 20
§. II. Publicola Vincitore in due volte de’ Sabini. A. di R. 249. p. 20
§. III. Sabini ribellati, e vinti da Publicola. A. di R. 250. p. 20
§.IV. I Sabini fanno nuova incursione nell’Agro Romano, e furono disfatti da Postumio,
e Menenio Agrippa Consoli. A. di R. 251. p. 22
§. V. I nuovi Consoli fanno la pace con i Sabini. A. di R. 252. p. 22
§. VI. Confederazione de’ Sabini cogl’Equi, e Volsci, e loro sconfitta. A. di R. 260. p. 22
CAPO X. Gli Equi sollevati contra a’ Romani prendono Tuscolo;
furono poi disfatti dal Dittatore Lucio Quinzio. A. di R. 281. p. 22
§. I. Gli Equi, ed i Sabini muovono le armi contra de’ Romani. A. di R. 305. p. 23
§. II. I Sabini, e gli Equi vinti da Consoli Valerio, ed Orazio. A. di R. 306. p. 23
§. III. Discordie fra il Senato, e il Popolo di Roma, e nuova invasione de’ Sabini, ed Equi.
A. di R. 309. p. 23
CAPO XI. Trionfo d’Annio Postumio Tuberto riportato dagli Equi, e Volsci. A. di R. 322. p. 24
CAPO XII. Sedizioni de’ Romani, e contrasti con i Tirreni. A. di R. 330. p. 24
CAPO XIII. Vole Città espugnata da Postumio. A. di R. 341. p. 24
§. I. Nuova vittoria de’ Romani contra degli Equi. Decretazione de’ stipendi a’ soldati. A. di R. 345. p. 24
CAPO XIV. I Vejenti si uniscono con altri per andar contra de’ Romani. A. di R. 352. p. 24
CAPO XV. Roma appena liberata da’ Galli, venne infestata dagli Equi, Volsci, e Latini. A. di R. 366. p. 25
CAPO XVI. I Romani si guardano dal muover guerra ai Vestini. A. di R. 428. p. 25
CAPO XVII. Sanniti vinti da Lucio Papirio, ed obbligati alla pace. A. di R. 430. p. 25
CAPO XVIII. I Sanniti mandano sotto il Giogo i Romani. A. di R. 433. p. 25
§. I. I Sanniti soggiogati da’ Romani. A. di R. 434. p. 26
CAPO XIX Valerio Massimo ritoglie la Città di Sora a’ Sanniti. A. di R. 441. p. 27
§. I. Sanniti vinti da Cajo Giunio Bubulco. A. di R. 443. p. 27
§. II. Sanniti vinti da’ Romani sotto il Capitano Quinto Marcio Tremolo. A. di R. 447. p. 28
CAPO XX. Via Valeria perfezionata. A. di R. 448. p. 28
CAPO XXI. Vestini, Peligni, Marruccini, e Marsi cercano pace ai Romani. p. 28
§. I. IL Popolo Romano fece società co’ Marsi, co’ Pellenensi, e co’ Marruccini. p. 28
§. II. I Romani ricuperata Sora, Arpino, ed altre Città e fatta la pace con loro,
rivolsero le armi contro degli Equi. p. 28
§. III. Il Console Aullo vince i Frentani. A. di R. 449. p. 29
CAPO XXII. Marsi vinti da Valerio Massimo. A. di R. 451. p. 29
§. I. Deduzione delle Colonie in Sora, ed in Alba. p. 29
CAPO XXIII. I Sanniti, stabilita società con i Galli,
si preparano alla guerra contro de’ Romani. A. di R. 455. p. 30
§. I. La Confederazione de’ Sanniti atterrisce i Romani. A. di R. 456. p. 30
§. II. I Romani espugnano Romulea Città del Sannio. A. di R. 456. p. 30
§. III. Gli Equi volendo espugnare la nuova Colonia vengono respinti dagli stessi Coloni. p. 30
§. IV. I Marrucini, i Frentani, Peligni e Vestini danno ajuto ai Romani
nella Guerra della Gallia Cisalpina. p. 30
§. V. Galli vinti da Massimo colla morte del Console Decio. A. di R. 457. p. 31
§. VI. Attilio Regolo fa passare i Sanniti sotto il giogo. A. di R. 458. p. 31
§. VII. I Sanniti tentano di rifarsi del sofferto dissonore, e muovono guerra a’ Romani,
da’ quali sono vinti. A. di R. 459. p. 31
§. VIII. Spurio Carvilio colle armi de’ Sanniti forma nel Campidoglio il Colosso di Giove. p. 32
§. IX. I Sanniti, e i Falisci in occasione della peste in Roma tumultuano contro de’ Romani,
da’ quali restano vinti. A. di R. 460. p. 32
CAPO XXIV. Deduzione di due Colonie Romane, una in Castro nell’Agro Pretuziano,
e l’altra in Atri. A. di R. 463. p. 32
CAPO XXV. I Sanniti, i Galli, ed i Tirreni, si collegano con i Tarentini
contra de’ Romani. A. di R. 469. p. 33
§. I. Combattimento de’ Romani con i Tarentini presso di Eraclea, e del fiume Liri. A. di R. 472. p. 33
§. II. Rufino, e Giunio Consoli invadono il Sannio, e ne devastano le Campagne. A. di R. 475. p. 33
§. III. I Romani muovono di nuovo guerra nel Sannio, ne’ Bruzj, e ne’ Lucani. A. di R. 476. p. 33
§. IV. Manio Curio ricusa l’oro presentatogli dai Legati de’ Sanniti. A. di R. 479. p. 34
§. V. Lollio Sannite, fuggito dall’Ostaggio in Roma, fù preso con tutta
la sua gente collettizia, dall’Esercito di Q. Gallo. A. di R. 483. p. 34
CAPO XXVI. L’anno della fondazione di Castro nell’agro Pretuziano. A. di R. 489. p. 34
CAPO XXVII. I Sanniti machinano insidie a’ Romani, ma sono traditi da Erio Potilio. A. di R. 493. p. 34
CAPO XXVIII. I Marsi, i Marruccini, i Frentani, e i Vestini danno ajuto a’ Romani
nella Guerra Gallica Cisalpina. p. 35
A. di R. 528. p. 35
§. I. I Marsi, e altri delle vicine Regioni, per ordine del Senato sono arrolati alla Milizia de’ Socj del nome Latino otto anni prima della Guerra di Canne. p. 35
§. II. Annibale dopo vinta la battaglia del Trasimeno va ad accamparsi in Adria,
dove ristorò l’esercito. p. 35
§. III. Sanniti, Appuli, Irpini, e altri si danno al partito di Annibale. A. di R. 537. p. 35
§. IV. Non volendo Annibale dar soccorso all’assediata Città di Capoa,
vien quella presa da’ Romani. A. di R. 540. p. 36
§. V. Le Colonie Adriana, e Fermana si mantengono fedeli a’ Romani
nella guerra contro Annibale. A. di R. 545. p. 36
§. VI. Varj Spettri, e fenomeni veduti nella riferita guerra. p. 36
§. VII. Il Senato di Roma impone gravosa contribuzione alle Colonie di Alba, e di Carseoli. p. 36
§. VIII. Il Senato di Roma differì ad altro tempo la pena dovuta ai Popoli di Alba, e di Carseoli. p. 37
CAPO XXVIII. Claudio Nerone dalla Daunia passa nell’Umbria. A. di R. 546. p. 37
§. I. Diverso carattere dei Marruccini, dei Frentani, e dei Pretuziani. p. 37
CAPO XXIX. Publio Scipione, per far partire Annibale dall’Italia parte
verso l’Africa colla classe de’ Socj. A. di R. 547. p. 38
§. I. I Marruccini si ascrivono alla milizia. p. 38
CAPO XXX. Siface Re de’ Numidi si manda in Alba per esser custodito. A. di R. 549. p. 38
CAPO XXXI. Esercito Romano situato ne’ Campi Frentani. A. di R. 582. p. 38
§. I. Coorti di Fanti, dei Peligni, dei Marruccini, e di altri, che uniti ai Romani
militarono nella guerra Macedonica. A. di R. 583. p. 39
§. II. Il Re Perseo fatto prigioniero si manda a custodire in Alba. A. di R. 584. p. 39
§. III. Il Re Perseo annojato si ammazza da per se. A. di R. 588. p. 39
§. IV. Il Re degl’Arverni è mandato prigioniero in Alba. p. 39
CAPO XXXII. Acqua Marzia portata in Roma da Quinto Marzio.
Origine, e qualità di essa, e del fiume Pitonio. A. di R. 610. p. 39
§. I. Escrescenza del Lago Fucino. A. di R. 616. p. 43
CAPO XXXIII. Silla accompagnato da una Coorte Peligna va a trattar la pace
con Bocco Re di Mauritania. A. di R. 647. p. 43
§. I. Gneo Pompeo soggioga i Marsi, i Marruccini, e i Vestini. p. 43
§. II. I Popoli di Monte Gargano si ribellano ai Romani. A. di R. 650. p. 44
§. III. Gn. Petrejo incerto se sia di Atina ne’ Marsi. A. di R. 659. p. 44
CAPO XXXIV. Gli Alleati tumultuano contra de’ Romani per avere
il dritto alla Cittadinanza. A. di R. 662. p. 44
§. I. Principio della Guerra Sociale, detta Marsica. A. di R. 662. p. 44
§. II. Publio Rutilio Lupo Console, ed Erio Asinio Pretore de’ Marruccini
morti in battaglia. A. di R. 663. p. 45
§. III. Corfinio Città eletta per Capitale dagli Alleati. p. 45
§. IV. Eracleoti portano ajuto a’ Romani. p. 45
§. V. Prodigiosi avvenimenti accaduti. A. di R. 664. p. 46
§. VI. Vittorie de’ Socj su de’ Romani. A. di R. 664. p. 46
§. VII. Legge Giulia. p. 46
§. VIII. Fine della Guerra Sociale. p. 47
§. IX. Stabie nella Campania distrutta da Lucio Silla. p. 47
§. X. I Soci si ammettono alla Cittadinanza, e vengono distribuiti nell’antiche Tribù. A. di R. 669. p. 48
CAPO XXXV. Nascita di Ovidio in Sulmona nell’A. di R. 671. p. 48
§. I. Sulmona demolita da Silla. p. 48
CAPO XXXVI. M. Varrone descrive la Selva delle acque Cutilie. A. di R. circa 680. p. 49
CAPO XXXVII. Aulo Cluvenzio Avito vien difeso da Cicerone. A. di R. 687. p. 49
CAPO XXXVIII. Restano soppresse le commozioni insorte nei Peligni, e nei Bruzj. A. di R. 692. p. 49
§. I. Confusione della voce Vescinus co’ Vestinus. p. 49
CAPO XXXIX. Nasce sospetto di Commozione contro Cesare per la distribuzione proposta
dei terreni nella Campagna. A. di R. 694. p. 50
CAPO XL. Le Città d’Italia si dichiarano pronte a prender l’armi
in difesa di Cicerone esiliato. A. di R. 695. p. 50
§. I. Statone nativo de’ Marsi compra la casa di Cicerone. p. 50
§. II. Cicerone richiamato dall’Esilio. A. di R. 696. p. 50
CAPO XLI. Publio Vatinio vien cassato dalla Tribù Sergia,
dov’erano ascritti i Marsi, e i Peligni. A. di R. 697. p. 51
CAPO XLII. Servilio Isaurico forse Originario di Alba. A. di R. 699. p. 51
CAPO XLIII. Cesare pensò a far eliggere i Quatuorviri da tutte le Città. A. di R. 702. p. 51
CAPO XLIV. Origine dei Giuochi, ne’ quali facevansi correr le Volpi
con fiaccole accese alle code. A. di R. 703. p. 51
§. I. Cajo Sallustio Crispo levato dal Senato. p. 52
CAPO XLV. Cesare entra armato in Italia contro Pompeo. A. di R. 704. p. 52
§. I. Cesare arriva avanti Corfinio. p. 53
§. II. I Sulmonesi aprono le porte della Città ad Antonio. p. 53
§. III. Pompeo incolpa Domizio della resa di Corfinio. p. 54
§. IV. Pompeo vuol persuadere Domizio di unirsi a lui colle sue Truppe. p. 55
§. V. Cesare parte da Corfinio per Brindisi. p. 56
§. VI. Cicerone loda la clemenza di Cesare. p. 57
§. VII. Ponte di Aterno vicino Corfinio rinomato pel passaggio di Cesare. p. 57
§. VIII. Due Coorti de’ Marruccini obligano alla fuga alcuni soldati di Pompeo. A. di R. 705. p. 57
§. IX. Motivo addotto da Cicerone per indurre Cesare a perdonare Ligario. A. di R. 707. p. 57
§. X. Cesare medita l’emissario nel lago Fucino. A. di R. 707. p. 58
§. XI. Erofilo mandato in esilio da Cesare. A. di R. 708. p. 58
§. XII. I Municipj d’Italia si mostrano affezionati ad Ottavio. A. di R. 709. p. 58
§. XIII. Cicerone a riguardo dei Marruccini dissuade la pace con Marcantonio. p. 58
§. XIV. Governatori delle Provincie aderenti al partito di Cesare. A. di R. 710. p. 59
§. XV. Lettere di Asinio Pollione a Cicerone. p. 59
§. XVI. Nascita del primo Figlio ad Ovidio A. di R. 710 avanti l’Era Crist. 44. p. 63
§. XVII. Cicerone loda la legione Marsica per avere escluso da Alba Marcantonio A. di R. 710. p. 63
§. XVIII. Vien confinato il territorio Teatino detto Aterno. p. 63
§. XIX. Vien confinato l’Agro Troentino. p. 63
§. XX. Augusto manda le Colonie nell’Agro Pretuziano, Aternino, e Peltuinate. p. 63
§. XXI. Colonia Romana dedotta in Peltuino. p. 64
§. XXII. Augusto dona la Cittadinanza alle Provincie d’Italia, le quali furono divise in undici Legioni. p. 64
§. XXIII. Mutazione del Calendario tra i Popoli delle Provincie p. 64
STORIA DI OVIDIO p. 65
Capo XLVI. Nascita di Publio Ovidio. A. di R. 711. prima dell’Era Vulgare 43. p. 65
§. I. Nascita del Fratello di Ovidio Nasone denominato con lo stesso Nome. p. 65
§. II. Asinio Pollione del partito di Antonio si trattiene colle Coorti nella Venezia.
A. di R. 711. avanti l’Era Vulgare 43. p. 65
§. III. Asinio Pollione ricusa di cedere la Legione trigesima. A. di R. 717. p. 66
§. IV. Educazione degli Ovidj in Roma. A. di R. 720. avanti Cristo 34. p. 66
§. V. Progressi evidenti dello studio d’Ovidio. A. di R. 726. A. C. 28. p. 66
§. VI. Viaggio d’Ovidio in Atene. A. di R. 728. A.C. 26. p. 67
§. VII. Morte del Fratello d’Ovidio. A. di R. 730. A.C. 24. p. 69
§. VIII. Ovidio fatto Decemviro. A. di R. 723. A.C. 22. p. 69
§. IX. Varie Composizioni d’Ovidio. A. di R. 734. A.C. 20. p. 70
§. X. Ovidio descrive lo stato di Sulmona. A. di R. 735. A.C. 19. p. 71
§. XI. Ovidio ricusa la carica di Questore. A. di R. 736. A.C. 18. p. 71
§. XII. Lucio Tario Rufo diviene Console. A. di R. 737. p. 72
§. XIII. Ritorno di Augusto in Roma. A. di R. 738. p. 72
§. XIV. Da Ovidio si pubblicò il primo libro de’ suoi Amori. p. 72
§. XV. Altre Poesie di Ovidio. A. di R. 741. A.C. 13. p. 74
§. XVI. Altre Poesie de Arte amandi. A. di R. 742. A.C. 12. p. 75
§. XVII. Affinità d’Ovidio. A. di R. 743. A.C. 11. p. 76
§. XVIII. Testamento di Cecilio Claudio Isidoro. A. di R. 746. p. 76
§. XIX. Ovidio divenuto Avo per la fecondità di sua Figlia. A. di R. 747. A.C. 7. p. 76
§. XX. Pubblicazione delle Epistole Eroiche. A. di R. 748. A.C. 6. p. 76
§. XXI. Carme Epitalamico d’Ovidio. A. di R. 749. A.C. 5. p. 77
§. XXII. La Medea Tragedia pubblicata, e recitata. A. di R. 750. A.C. 4. p. 77
§. XXIII. Vien pubblicato il terzo libro dell’arte Amatoria. A. di R. 752. p. 78
§. XXIV. Gajo Cesare milita nella Siria. A. di R. 754. di Cr. I. p. 78
§. XXV. Altro Libro intitolato rimedio dell’Amore. A. di R. 754. di C. I. p. 78
§. XXVI. Morte di Lucio Cesare, e mossa di guerra in Germania. A. di R. 755. di Cr. 2. p. 80
§. XXVII. Alleanza degli Armeni coi Romani. A. di R. 756. di Cr. 3. p. 80
§. XXVIII. Morte di Gajo Cesare. A. di R. 757. di Cr. 4. p. 80
§. XXIX. Nenia recitata da Ovidio. A. di R. 757. p. 80
§. XXX. Tiberio sottomette i Popoli di Germania. A. di R. 758. di Cr. 5. p. 81
§. XXXI. Imposizione sopra i legati, e guerra di Tiberio in Germania. A. di R. 759. di Cr. 6. p. 81
§. XXXII. Saggio dell’opera de’ Fasti. p. 81
§. XXXIII. Germanico Cesare spedito in ajuto a Tiberio. A. di R. 760. di Cr. 7. p. 84
§. XXXIV. Ovidio diventa Maestro d’una Giovane. A. di R. 760. di C. 7. p. 84
§. XXXV. Batone tratta la pace con Tiberio. A. di R. 761. p. 85
§. XXXVI. Libro intitolato le Metamorfosi. A. di R. 761. di Cr. 8. p. 85
§. XXXVII. Tiberio accolto in Roma con corona di Alloro.
Nuova spedizione in Germania. A. di R. 762. di Cr. 9. p. 85
§. XXXVIII. Augusto concepisce sdegno contro Ovidio. A. di R. 762. di C. 9. p. 86
§. XXXIX. Tiberio, e Germanico partono per la guerra di Germania. A. di R. 763. p. 89
§. XL. Ovidio prosiegue il viaggio per Tomi. A. di R. 763. di Cr. 10. p. 89
§. XLI. Scrive alla sua Scolara, e ad altri. A. di Roma 764. di C. 11. p. 103
§. XLII. Trionfo di Tiberio, e Giulio Germanico Cesare. A. di R. 765. di C. 12. p. 106
§. XLIII. Altre lettere, e composizioni di Ovidio. A. di R. 765. di C. 12. p. 106
§. XLIV. Il Senato proroga ad Augusto altri diece anni di governo della Repubblica.
A. di R. 766. di Cr. 13. p. 109
§. XLV. Ovidio termina il quinto libro delle Tristezze. A. di R. 766. dell’Er. Cr. 13. p. 109
§. XLVI. Augusto more in Nola. A. di R. 767. di Cr. 14. p. 128
§. XLVII. Ovidio fa elogii al morto Augusto, e lo adora in un Tempio dentro la Casa.
A. di R. 767. di C. 14. p. 128
CAP. XLVII. Tiberio col nome di Cesare Germanico. A. di R. 768. di Cr. 15. p. 132
§. I. Proseguono le lettere di Ovidio. A. di R. 768. di C. 15. p. 132
§. 2. Germanico assalisce i Batavi per mare. A. di R. 769. di Cr. 16. p. 133
§. III. Libro composto in Lingua Getica. A. di R. 769. di C. 16. p. 133
§. IV. Ovidio muore nell’età di sessant’anni A. di R. 770. di Cr. 17. p. 136
Opera Sec. I. p. 139
Sec. II. p. 140
Sec. III. p. 141
Secolo V. p. 141
Secolo XIII. p. 141
Secolo XIV. p. 141
Sec. XV. p. 142
CAP. XLVIII. p. 156
§. I. Germanico passa in Armenia. A. di R. 771. di Cr. 18. p. 157
§. II. Morte di Germanico. Tiberio fa scacciare i Giudei da Roma. A. di R. 772. di Cr. 19. p. 157
§. III. Ritorno di Druso Cesare. A. di R. 773 di Cr. 20. p. 157
§. IV. Tiberio parte per la Campania. Continuazione della guerra in Africa. A. di R. 774. di Cr. 21. p. 157
§. V. Tiberio fa dare la Potestà Tribunizia a Druso Cesare suo Figlio. A. di R. 775. di Cr. 22. p. 157
§. VI. Tiberio Augusto vieta in Italia l’arte degli Istrioni. A. di R. 776. di Cr. 23. p. 157
§. VII. Fine della guerra d’Africa. A. di R. 777. di Cr. 24. p. 157
§. VIII. Moneta coniata in Utica colla Testa di Tiberio. A. di R. 779. di Cr. 25. p. 158
§. IX. Ritiro di Tiberio in Campania, e guerra in Tracia. A. di R. 779. di Cr. 26. p. 158
§. X. Tiberio fissa la sua dimora nell’Isola di Capri. A. di Roma 780. di Cr. 27. p. 158
§. XI. Morte di Giulia Nipote di Augusto. A. di R. 781. di Cr. 28. p. 158
§. XII. Morte di Livia Augusta. A. di R. 782. di Cr. 29. p. 158
§. XIII. Prigionia di Asinio Gallo per odio di Tiberio. A. di R. 783. di Cr. 30. p. 158
§. XIV. Morte di Sejano. A. di R. 784. di Cr. 31. p. 159
§. XV. Tiberio giunse fino al Tevere senza entrare in Roma. A. di R. 785 di Cr. 32. p. 159
§. XVI. Morte di Asinio Gallo. A. di R. 786. di Cr. 33. p. 159
§. XVII. Condanna di molti Uomini per opera di Macrone successore di Sejano. A. di R. 787. di Cr. 34 p. 159
§. XVIII. Nozze di Gajo Caligola con Claudilla. A. di R. 788. di Cr. 35. p. 159
§. XIX. Tiberio risaputa la congiura fa imprigionare Agrippa. A. di R. 789. di Cr. 36. p. 159
§. XX. Morto Tiberio, vien confermato Gajo Caligola Imperadore. A. di R. 790. di Cr. 37. p. 159
CAP. XLIX. Caligola ristora l’ordine Equestre. A. di R. 791. di Cr. 38. p. 160
§. I. Asinio Celere compra una Triglia per ottomila nummi. p. 160
§. II.Caligola condanna Calvisio Sabino alle spese delle Navi impiegate
nel Ponte fra Baja, e Pozzuoli. A. di R. 792. di Cr. 39. p. 160
§. III. Ritorno di Caligola in Roma. A. di R. 793. di Cr. 40. p. 160
CAP. L. Morte di Caligola, e sostituzione di Claudio all’Impero. A. di R. 794. di Cr. 41. p. 160
§. I. Carestia sofferta in Roma. A. di R. 795. di Cr. 42. p. 160
§. II. Primi pensieri del disseccamento del Lago Fucino a tempi di Giulio Cesare, e di Augusto. p. 161
§. III. Si rapportano le opinioni di varj autori su questo Lago. p. 161
§. IV. Impresa del disseccamento del Lago sotto Claudio. A. di R. 795. di Cr. 42. p. 162
§. V. Il numero delle ferie diminuito da Claudio. A. di R. 796. di Cr. 43. p. 165
§. VI. Legione XX. Romana detta ancor Valeria. p. 165
§. VII. L’imperador Claudio distende la via Valeria fin al Mare. p. 166
§. VIII. Claudio ritorna in Roma col Trionfo della Brittannia. A. di R. 797. di Cr. 44. p. 166
§. IX. Edifizj fatti pel ricetto degl’operarj, e delle proviste necessarie al loro mantenimento. p. 166
§. X. Vien proibito agli Ufficiali delle Provincie di poter pellegrinare. A. di R. 798. di Cr. 45. p. 166
§. XI. Proseguimento dell’incominciato lavoro. p. 167
§. XII. Asinio Pollione mandato in Esilio da Claudio. A. di R. 799. di Cr. 46. p. 168
§. XIII. Prosiegue lo scavo del Canale, e dei Conicoli. p. 168
§. XIV. Claudio dà al Popolo il piacere de’ giuochi secolari. A. di. R. 800. di Cristo 47. p. 168
§. XV. Claudio fa la descrizione di tutti i Cittadini Romani. A. di R. 801. di Cr. 48. p. 169
§. XVI. Applicazioni continue al lavoro. p. 169
§. XVII. Claudio sposa Agrippina. A. di R. 802. di Cr. 49. p. 170
§. XVIII. Dentro lo spazio di sei anni vien terminato il canale Emissario, e i Conicoli. p. 170
§. XIX. Claudio ad insinuazione di Agrippina adotta il Figliastro Lucio Domizio.
A. di R. 803. di Cr. 50. p. 171
§. XX. Scavo per l’ingorgamento delle acque. p. 171
§. XXI. Prefetti del Pretorio deposti per insinuazione d’Agrippina. A. di R. 804. di Cr. 51. p. 172
§. XXII. Principio del ingorgamento delle acque. p. 172
§. XXIII. Strologi discacciati dell’Italia. A. di R. 805. di Cr. 52. p. 172
§. XXIV. Utilità del disseccamento del Lago. p. 172
§. XXV. A. di R. 806. di Cr. 53. p. 173
§. XXVI. Morto Claudio, viene acclamato Imperadore Nerone. A. di R. 807. di Cr. 54. p. 173
Note di chiusura p. 175
Tavole delle illustrazioni fuori testo p. 199
Sommario Tomo II
CAPO I. Colonia dedotta in Castronuovo dell’Agro Pretuziano. A. di Cr. 67. p. 217
An. di Cr. 68. p. 217
§. I. Di Vespasiano Imperadore. An. di Cr. 69. p. 217
§. II. Vespasiano fa nuova aggregazione di persone degne d’Italia, e delle Provincie. A. di Cr. 72. p. 217
A. di Cr. 77. p. 217
A. di Cr. 79. p. 218
Tito non ammette i regali soliti a farsi dalle Provincie, e solleva le Città desolate dal Vesuvio. A. di Cr. 80. p. 218
A. di Cr. 81. p. 218
A. di Cr. 101. p. 218
Si perfeziona l’Emissario del Fucino. A. di Cr. 118. p. 218
§. III. Adriano riduce l’Italia in diciassette Provincie. p. 218
A. di Cr. 119. p. 218
A. di Cr. 133. p. 219
Si riapre l’Emissario del Lago Fucino. A. di Cr. 135. p. 219
De’ Vini supernati. A. di Cr. 251. p. 219
Legione Prima Italica encomiata. A. di Cr. 258. p. 219
CAPO II. Dell’Itinerario d’Antonino. p. 219
A. di Cr. 260. p. 219
§. I. Itinerarj della Tavola Peutingeriana. p. 221
§. II. p. 221
§. III. Termine dell’Itinerario d’Antonino. A. di Cr. 370. p. 222
§. IV. Italia distribuita in Provincie. A. di Cr. 406. p. 223
§. V. A. di Cr. 499. p. 223
§. VI. A. di Cr. 502. p. 223
§. VII. Di Alba Fucente diversa da Albacina. p. 224
A. di Cr. 537. p. 224
A. di Cr. 538. p. 224
§. VIII. Scorrerie fatte dai Franchi. A. di Cr. 554. p. 224
§. IX. Si fa menzione tra gli altri del Vescovo de’ Marsi, e dell’altro di Ortona. A. di Cr. 649. p. 224
§. X. A. di Cr. 683. p. 224
§. XI. A. di Cr. 739. p. 224
§. XII. Fondazione degli Ospedali, e del Monistero di Cinghia presso di Alife. A. di Cr. 750. p. 225
§. XIII. Del Ducato di Benevento. A. di Cr. 774. p. 225
§. XIV. Donazione fatta a Paolo di alcuni beni Amiternini dal Duca di Spoleti. A. di Cr. 789. p. 225
§. XV. Presa, e demolizione di Chieti. A. di Cr. 801. p. 225
§. XVI. Presa di Ortona. A. di Cr. 802. p. 226
§. XVII. Compra de’ beni fatta da Lodovico II. nel Territorio Pennense. A. di Cr. 853. p. 226
§. XVII. Vescovi intervenuti nel Concilio Romano. A. di Cr. 861. p. 227
A. di Cr. 865. p. 227
§. XVIII. Di Giovanni Vescovo di Forcona. A. di Cr. 866. p. 227
CAP. III. L’Imperador Lodovico disegna la fondazione del Monistero di Casauria. p. 227
A. di Cr. 867. p. 227
§. I. Compra fatta dall’Imp. Lodovico in Roma, e lasciata
ad un luogo Pio del Contado di Penne. A. di Cr. 868. p. 228
§. II. A. di Cr. 869. p. 228
§. III. Lodovico prosiegue la fabbrica di Casauria. A. di Cr. 873. p. 228
§. III. Sisenando vien condannato per avere sposata una donna velata. p. 228
§. IV. Patrimonio Teatino addetto al Palazzo Lateranense. A. di Cr. 877. p. 229
§. V. Volturno, Marsi, e Valvensi saccheggiati da’ Saraceni. A. di Cr. 881. p. 229
§. VI. Si fortificano le Ville con i Castelli. A. di Cr. 882. p. 229
§. VII. I Vescovi Teatino, e Aprutino intervengono alla Consegrazione
d’una Chiesa nel Fermano. A. di Cr. 886. p. 230
§. VIII. Descrizione di Valva, e di Corfinio. A. di Cr. 886. p. 230
CAP. IV. L’Imperadore Ottone fa trasportar in Germania alcuni Corpi de’ Santi. p. 230
A. di Cr. 970. p. 230
A. di Cr. 978. p. 231
§. I. Ottone II. edifica una Casa Reale ne’ Marsi. A. di Cri. 981. p. 231
§. II. Imprese dei Conti Teatino, e Marso. A. di Cr. 993. p. 232
§. III. Vescovi Aprutini, e Forconensi perchè non si trovino sottoscritti
ne’ Concilj Romani fin al Secolo XI. A. di Cr. 1037. p. 232
§. IV. Borello oriundo di Valva. A. di Cr. 1040. p. 232
§. V. Origine de’ Cognomi. A. di Cr. 1050. p. 233
§. VI. Leone IX. va con Esercito contro i Normanni, e viene ajutato dai Marsi,
Valvensi, e Teatini. A. di Cr. 1053. p. 233
§. VII. Il Papa dà a’ Normanni l’investitura, con titolo di Ducato,
dei Feudi di Calabria, e di Puglia. A. di Cri. 1059. p. 233
§. VIII. A. 1060. p. 233
§. IX. I Normanni conquistano il Contado Teatino. A. di Cri. 1061. p. 234
§. X. Urbano II. conferma alcuni beni alla Chiesa di Chieti. A. di Cri. 1097. p. 234
§. XI. A. di Cri. 1100. p. 234
CAP. V. Dell’Antica estensione del Contado Teatino, e di Termoli. p. 235
A. di Cri. 1137. p. 235
§. I. Provincie conquistate dal Re Ruggieri, nelle quali mandò i Giustizieri. A. di Cr. 1140. p. 235
§. II. I Figliuoli di Ruggieri s’impadroniscono del Contado de’ Marsi. A. di Cr. 1143. p. 236
§. III. Ruggieri restaura il Porto di Pescara. A. di Cr. 1145. p. 236
§. IV. Il Re Ruggieri fa il registro de’ Feudatarj, e Suffeudatarj. A. di Cr. 1148. p. 237
§. V. Roberto di Bassavilla o sia Tuttavilla vien posto nel possesso del Contado di Loritello,
di Teute, e di Valva. A. di Cr. 1154. p. 237
§. VI. Il Conte di Loritello si ribella al Re Guglielmo. A. di Cr. 1155. p. 238
§. VII. Il Re Guglielmo conchiude la pace con il Papa, e gastiga i Conti di Manoppello,
con altri. A. di Cr. 1159. p. 238
§. VIII. Il Conte di Loritello perturba di nuovo la pace del Regno. A. di Cr. 1157. p. 239
§. IX. A. di Cr. 1161. p. 239
§. X. I Vescovi di Valva, de’ Marsi, di Guardia Alferia con altri intervengono
al Concilio Lateranense. A. di Cr. 1179. p. 240
§. XI. Tassa de’ Soldati per la spedizione di Terra Santa, fatta a’ Feudatarj, e ai Vescovi. p. 240
§. XII. Presa della Rocca d’Arci. Tancredi assuggetta i Ribelli. A. di Cr. 1191. p. 241
§. XIII. Del dominio preteso da’ Veneziani sul Mare Adriatico. p. 241
§. XIV. Nuove rivoluzioni tra seguaci di Tancredi, e di Arrigo,
Descrizione delle Provincie della Chiesa Romana. An di Cr. 1192. p. 241
§. XV. L’Imperador Errico stabilisce la Bagliva in Ortona. An. di Cr. 1196. p. 242
§. XVI. Confini del Regno, e della Chiesa. A. di Cr. 1198. p. 242
§. XVII. Ordinazioni d’Innocenzo III. contro Marcoaldo,
e di lui fiducia nel Conte Teatino. An. di Cr. 1199. p. 243
§. XVIII. Il Conte di Chieti confederato del Conte di Brenna. An. di Cr. 1200. p. 243
§. XIX. Il Conte di Celano vien costituito Gran Giustiziere di Puglia, e Terra di Lavoro.
Confini dello Stato Ecclesiastico. An. di Cr. 1208. p. 243
§. XX. Danni cagionati dall’Imperadore Ottone nell’Abruzzo. A. di Cr. 1209. p. 244
§. XXI. Lettera di Federico a favore dell’Abbate di San Clemente. p. 244
§. XXII. Il Conte di Celano resta vinto dagli Imperiali. A. di Cr. 1221. p. 244
§. XXIII. Il Conte di Celano viene vinto di nuovo dagl’Imperiali. An. di Cr. 1222. p. 245
§. XXIV. Il Conte di Celano per convenzione con l’Imperadore esce dal Regno,
cede il suo Contado, e Celano resta incendiato. An. di Cr. 1223. p. 245
§. XXV. I Signori di Poppleto vengono abbassati dagl’Imperiali. An. di Cr. 1228. p. 246
§. XXVI. Teramo in Terra di Lavoro vien dato alle fiamme. A. di Cr. 1229. p. 246
§. XXVII. Cessione della Badia di S. Quirico in Introdoco fatta dall’Imperadore.
Origine delle Incastellazioni. An. di Cr. 1230. p. 246
§. XXVIII. Vien devastato il Contorno d’Introdoco, e la Serra sopra Celano. An. di Cr. 1231. p. 247
An. di Cr. 1232. p. 247
An. di Cr. 1233. p. 247
CAP. VI. Istituzione delle Curie Generali nelle Provincie. An. di Cr. 1233. p. 248
§. I. Stabilimento delle Fiere in sette Luoghi del Regno. An. di Cr. 1234. p. 248
§. II. Il Giustiziere d’Abruzzo ha parte nella guerra di Lombardia.
Nomi di varj Baroni del Regno. An. di Cr. 1238. p. 248
An. di Cr. 1240. p. 249
L’Imperadore dimora in Avezano. An. di Cri. 1242. p. 250
§. III. Pietro Capocci, forse di Atri, è creato Cardinale. An. di Cr. 1244. p. 250
§. IV. Descrizione delle Chiese soggette a Roma. An. di Cr. 1245. p. 250
Guglielmo d’Ocre succede a Pietro delle Vigne. An. di Cri. 1246. p. 250
An. di Cri. 1247. p. 250
Gualtieri d’Ocre è riguardato, e beneficato dall’Imperadore. An. di Cri. 1249. p. 250
§. V. Morte di Federico Imperadore. An. di Cr. 1250. p. 251
§. VI. Della varia sorte dei due Figli del Conte d’Abruzzo, e degli Adriani
aderenti al Papa. An. di Cr. 1253. p. 251
§. VII. Gualtieri d’Ocre siegue ad essere Cancelliere del Regno.
Borello è ucciso da Manfredi. A. di Cr. 1254. p. 252
An. di Cri. 1256. p. 254
§. VIII. I Baroni delle Terre nel Contado Aquilano fanno rappresentanze a Manfredi
per la distruzione della nuova Città dell’Aquila. An. di Cri. 1257. p. 255
§. IX. Manfredi assume la Corona di Re di Sicilia. An. di Cri. 1258. p. 255
§. X. Crociata contro il Re Manfredi. An. di Cri. 1265. p. 256
CAP. VII. Battaglia tra il Rè Carlo d’Angio, e Manfredi. An. di Cri. 1266. p. 256
§. I. Il Re Carlo istituisce nuovi Magistrati nelle Provincie. An. di Cr. 1267. p. 258
§. II. Battaglia tra Corradino, e il Re Carlo ne’ Marsi. A. di Cr. 1268. p. 258
§. III. Varie concessioni fatte dal Re Carlo. An. di Cr. 1269. p. 264
§. IV. L’Abruzzo si divide in due Provincie. An. di Cr. 1270. p. 265
§. V. De’ Cistercensi Francesi che doveano venir ad ufficiare
nel Monistero di S. Maria della Vittoria. An. di Cr. 1277. p. 265
§. VI. Si accorda ampla facoltà dal Re Carlo a F. Bartolomeo dell’Aquila
Inquisitore nel Regno. An. di Cri. 1278. p. 266
§. VII. Intimazione, e tassa fatta dal Re Carlo a tutti i Feudatarj. Anni di Cr. 1279. p. 267
§. VIII. Leggi pubblicate dal Re Carlo pei Custodi de’ Passi, e delle Grasce. An. di Cr. 1282. p. 281
Anni di Cr. 1283. p. 281
§. IX. Denominazione della Provincia d’Abruzzo, e del Regno di Napoli.
Morte del Re Carlo. Anni di Cr. 1285. p. 281
§. X. Turbolenze cagionate ne’ contorni di Teramo da Gualtieri. Anni di Cr. 1286. p. 282
§. XI. Il Re Carlo II. ratifica la Donazione fatta al Padre alla Basilica di S. Pietro. Anni di Cr. 1287. p. 283
Anni di Cr. 1288. p. 283
Anni di Cr. 1289. p. 283
§. XII. Censi della Chiesa Romana in Abruzzo. An. di Cr. 1290. p. 283
An. di Cr. 1291. p. 284
An. di Cr. 1294. p. 284
§. XIII. Il Re Carlo erigge due Canonicati nella Basilica di San Pietro. An. di Cr. 1295. p. 284
An. di Cri. 1297. p. 285
An. di Cri. 1298. p. 285
§. XIV. Il Re Carlo II. ordina di punirs’i Malfattori in Abruzzo. An. di Cri. 1300. p. 285
An. di Cri. 1302. p. 286
An. di Cri. 1304. p. 286
An. di Cri. 1305. p. 286
An. di Cri. 1306. p. 286
§. XV. Il Vescovo Aquilano è chiamato al Concilio in Vienna. An. di Cr. 1307. p. 286
An. di Cr. 1308. p. 287
§. XVI. Morte del Re Carlo II. An. di Cr. 1309. p. 287
§. XVII. Insulto fatto al Re Roberto. A. di Cr. 1310. p. 287
An. di Cr. 1311. p. 287
An. di Cr. 1313. p. 288
§. XVIII. Registro d’alcuni Feudi. An. di Cr. 1316. p. 288
An. di Cri. 1317. p. 288
An. di Cr. 1324. p. 288
An. di Cr. 1325. p. 288
An. di Cr. 1326. p. 288
§. XIX. Precauzioni del Re Roberto. An. di Cri. 1327. p. 289
§. XX. De’ varj Provedimenti nell’Aquila del Duca di Calabria; e di lui morte. An. di Cr. 1328. p. 289
§. XXI. Della Famiglia di Letto, e di Acquaviva. Anni di Cr. 1329. p. 290
Anni di Cristo 1331. p. 291
Anni di Cristo 1332. p. 291
An. di Cri. 1333. p. 291
An. di Cr. 1334. p. 291
An. di Cr. 1335. p. 291
An. di Cr. 1337. p. 291
Ann. di Cr. 1338. p. 291
An. di Cr. 1340. p. 292
§. XXII. Origine de’ Consolati. An. di Cr. 1342. p. 292
§. XXIII. Maria Nipote di Roberto resta erede nel Contado di Alba. An. di Cr. 1343. p. 292
An. di Cr. 1344. p. 293
An. di Cr. 1345. p. 293
§. XXIV. Dissenzioni fra i due Principi, Luigi, e Carlo Duca di Durazzo. Anni di Cristo 1346. p. 293
§. XXV. Continuano le guerre trai Principi Reali, le quali cagionano gravi danni
alla Città dell’Aquila, al Contado, e ad altri luoghi. An. di Cr. 1347. p. 294
§. XXVI. Entrata del Re Lodovico in Napoli. Partenza della Regina Giovanna:
Morte di Carlo di Durazzo. Anni di Cr. 1348. p. 300
CAP. VIII. Delle mutazioni accadute nel Regno.
Camponesco si adatta alle circostanze del tempo. An. di Cr. 1350. p. 304
§. I. Il Re Luigi fa varj tentativi nell’Abruzzo. An. di Cr. 1351. p. 305
§. II. Coronazione del Re Luigi, il quale accorda a tutti il perdono,
e specialmente agli Aquilani. An. di Cr. 1352. p. 307
§. III. Ritorno del Camponeschi nell’Aquila. An. di Cr. 1353. p. 309
§. IV. Danni cagionati dalle Compagnie de’ Scorridori. Morte del Camponeschi.
Turbolenze della Città dell’Aquila. An. di Cr. 1354. p. 310
§. V. Elezione dei sessantotto per governare la Città dell’Aquila. p. 312
§. VI. S’impetra privilegio di poter la Città crear il Magistrato de’ Capi d’Arti. p. 314
§. VII. L’Aquila con il Reame è suggettata ad Interdetto.
Compagnia di Scorridori danneggia l’Abruzzo, ed altri luoghi. An. di Cr. 1355. p. 315
§. VIII. Testamento di Tommaso Caracciolo, Giustiziere in Abruzzo.
Morte di Pipino, detto Paladino d’Altamura. An. di Cr. 1357. p. 318
§. IX. Nell’Aquila si fanno preparativi per ricevere il Re Luigi,
cui si accorda esorbitante assegnamento. An. di Cr. 1358. p. 319
§. X. Spese fatte nell’Aquila per timore della Compagnia de’ Scorridori. An. di Cr. 1359. p. 320
§. XI. Provedimenti della Città dell’Aquila per opporsi alla Compagnia de’ Scorridori. An. di Cr. 1360. p. 321
§. XII. Le Compagnie de’ Scorridori continuano a danneggiare l’Abruzzo. An. di Cri. 1361. p. 322
§. XIII. Si riacquista la quiete nel Regno. Morte del Re Luigi, e di Lodovico
Duca di Durazzo. An. di Cr. 1362. p. 324
§. XIV. Morti cagionate dalla Peste. An. di Cri. 1363. p. 325
§. XV. Raccolta della sovvenzione generale, e delle decime su degli Ecclesiastici. An. di Cri. 1364. p. 326
§. XVI. An. di Cri. 1366. p. 326
§. XVII. Nuove inquietudini cagionate dai scorridori in Abruzzo, e nel Regno. An. di Cri. 1367. p. 326
An. di Cri. 1368. p. 327
§. XVIII. An. di Cr. 1370. p. 327
An. di Cr. 1371. p. 327
An. di Cr. 1372. p. 327
§. XIX. Il Conte di Montorio si fa merito con la Regina Giovanna. An. di Cr. 1373. p. 327
§. XX. Al Duca d’Andria vengono tolti i Feudi. An. di Cr. 1374. p. 328
§. XXI. Vari disturbi accaduti per motivo de’ Governadori. An. di Cr. 1376 p. 328
Note di chiusura p. 331
Sommario Tomo III
CAPITOLO I. Delle disposizioni date in Roma da Gregorio XI. An. di Cr. 1377. p. 359
§. I. Sollevazioni cagionate da’ Fazionarj de’ due Pontefici Eletti,
e da Francesco Antonio de’ Pretatti. An. di Cr. 1378. p. 359
§. II. Turbolenze eccitate nell’Aquila, ed altrove
a cagione dell’Antipapa Clemente VII. An. di Cri. 1379. p. 365
§. III. Continuavano le dissenzioni tra ’l Papa Urbano, e la Regina Giovanna. An. di Cri: 1380. p. 374
§. IV. Cangiamenti accaduti per l’investitura del Regno data dal Papa
a Carlo di Durazzo. Prigionia e morte del Pretatti. An. di Cr. 1381. p. 378
§. V. An. di Cr. 1382. p. 390
§. VI. Di Lalle Camponesco, e della di lui morte. Del Testamento del Re Luigi.
An. di Cri. 1383. p. 394
§. VII. Della morte di Luigi I., e dell’acclamazione del Re Luigi II. fatta nell’Aquila
per opera de’ Camponeschi. An. di Cri. 1384. p. 395
§. VIII. Disgusti tra ’l Papa Urbano, e ’l Re Carlo. An. di Cri. 1385. p. 396
§. IX. Delle Fazioni eccitate in Regno per la morte del Re Carlo. An. di Cr. 1387. p. 397
§. X. De Privilegj accordati a Cassinensi. An. di Cri. 1388. p. 397
§. XI. Di Bonifacio IX., e delle di lui Lettere a Teramo, ed a Sulmona. An. di Cri. 1389. p. 398
§. XII. Di Ladislao, e di Luigi II., investiti del Regno, uno dal Papa Bonifacio,
e l’altro dall’Antipapa Clemente. An. di Cri. 1390. p. 399
§. XIII. Di Cecco del Cozzo, detto del Borgo, Marchese di Pescara. An. di Cri. 1391. p. 399
§. XIV. Di Ladislao, e de’ suoi Capitani. An. di Cri. 1392. p. 400
An. di Cri. 1393. p. 401
An. di Cri. 1394. p. 401
An. di Cri. 1395. p. 401
An. di Cri. 1398. p. 401
§. XV. Delle Decime imposte da Bonifacio Papa sul Clero.
E della Compagnia de’ Bianchi. An. di Cr. 1399. p. 402
An. di Cri. 1400. p. 403
§. XVI. An. di Cri. 1401. p. 403
§. XVII. Di Antonuccio Camponeschi. An. di Cri. 1403. p. 403
§. XVIII. Di varie cose fatte da Ladislao; e dell’elezione di Papa Innocenzio VII. An. di Cri. 1404. p. 404
§. XIX. (IX nel testo originale) Della creazione de’ Cardinali, e delle sollevazioni eccitate in Roma da Ladislao,
e da altri: Editto del medesimo per gli Ufficiali delle Provincie. An. di Cri. 1405. p. 406
§. XX. Del ritorno in Roma d’Innocenzio VII., e della di lui morte. An. di Cri. 1406. p. 409
§. XXI. Nuovi tentativi fatti dal Cardinal Migliorati con di lui svantaggio,
e con onore di Braccio. An. di Cri. 1407. p. 411
§. XXII. Il Re Ladislao ottiene il dominio di Roma. An. di Cri. 1408. p. 416
§. XXIII. Della varia sorte dell’esercito del Re Ladislao.
Dell’elezione fatta del terzo Papa Alesandro V. An. di Cri. 1409. p. 417
§. XXIV. Della venuta in Regno di Luigi II. d’Angiò. E dell’elezione di Gio: XXIII. An. di Cri. 1410. p. 420
§. XXV. Ladislao sconfitto in battaglia da Luigi di Angiò, si salva colla fuga.
Ritorno di Luigi in Francia. An. di Cri. 1411. p. 421
§. XXVI. Il Re Ladislao ordina al Vescovo, e Città dell’Aquila,
che riconoscano Gio: XXIII. per vero Papa. An. di Cri. 1412. p. 422
§. XXVII. Ordini e mosse di Papa Giovanni XXIII., e del Re Ladislao. An. di Cri. 1413. p. 423
§. XXVIII. Ultimi fatti del Re Ladislao. An. di Cri, 1414. p. 425
CAP. II. p. 425
§. I. Regno di Giovanna Seconda. p. 425
§. II. Della Regina Giovanna II., e di Lodovico Migliorati. An. di Cr. 1415. p. 425
§. III. Lodovico Migliorati riacquista varj luoghi del suo Stato. An. di Cri. 1416. p. 427
§. IV. Varie azioni tra Sforza, ed altri Capitani. Elezione di Papa Martino V. An. di Cri. 1417. p. 427
§. V. Varie mutazioni della Regina Giovanna. Occupazioni fatte
da Braccio nello Stato della Chiesa. An. di Cri. 1418. p. 429
§. VI. Di varie azioni di Braccio. An. di Cri. 1419. p. 429
§. VII. Rivoluzioni cagionate da Sforza, e dal Conte di Carrara. An. di Cri. 1420. p. 430
§. VIII. Conquiste di Braccio per la Regina Giovanna. An. di Cri. 1421. p. 431
§. IX. An. di Cri. 1422. p. 434
§. X. Gli Aquilani si mantengono fedeli alla Regina Giovanna: Si dichiarano contrarj
a Braccio da cui sono molto travagliati con lungo assedio. An. di Cri. 1423. p. 434
§. XI. Continuazione della guerra di Braccio, e della di lui morte. An. di Cri. 1424. p. 452
§. XII. An. di Cri. 1425. p. 489
§. XIII. An. di Cri. 1427. p. 489
§. XIV. An. di Cri. 1428. p. 490
§. XV. An. di Cri. 1431. p. 490
§. XVI. An. di Cri. 1432. p. 491
§. XVII. An. di Cri. 1433. p. 491
§. XVIII. Varie imprese del Caldora. An. di Cri. 1434. p. 492
§. XIX. Turbulenze per la morte della Regina Giovanna. An. di Cri. 1435. p. 492
§. XX. An. di Cri. 1346. p. 494
§. XXI. Divisioni, e danni cagionati dai due Partiti de’ Re, Alfonso, e Renato. An. di Cri. 1437. p. 497
§. XXII. Continuano le ostilità tra i due Re. An. di Cri. 1438. p. 500
§. XXIII. An. di Cri. 1439. p. 503
§. XXIV. Il Caldora abbandona il partito di Renato. An. di Cri. 1440. p. 505
§. XXV. Il Re Alfonso resta padrone del Regno. An. di Cri. 1441. p. 508
§. XXVI. L’Esercito di Alfonso rimane vittorioso: s’impadronisce anche dell’Aquila,
cui accorda molte grazie, e privilegj. An. di Cri. 1442. p. 509
§. XXVII. Di varie operazioni del Re Alfonso. An. di Cri. 1443. p. 515
§. XXVIII. Alfonso accorda indulto generale, e manda sue genti in ajuto del Papa. An. di Cri. 1444. p. 517
§. XXIX. An. di Cri. 1445. p. 517
§. XXX. An. di Cri. 1446. p. 518
§. XXXI. An. di Cri. 1447. p. 518
§. XXXII. An. di Cri. 1448. p. 519
§. XXXIII. An. di Cri. 1449. p. 520
§. XXXIV. An. di Cri. 1450. p. 520
§. XXXV. Coronazione dell’Imp. Federico, e di lui vita in Napoli. An. di Cri. 1452. p. 520
§. XXXVI. Nuova mossa da Renato. Morte del Capitano Gentile da Leonessa. An. di Cri. 1453. p. 521
§. XXXVII. An. di Cri. 1454. p. 522
§. XXXVIII. An. di Cr. 1455. p. 522
§. XXXIX. An. di Cri. 1456. p. 522
§. XL. An. di Cri. 1457. p. 523
§. XLI. Il Re Ferrante succede nel Regno al dilui Padre Alfonso. An. di Cri. 1458. p. 523
§. XLII. Molti Baroni si ribellano a Ferdinando, e abbracciano il partito Angioino. An. di Cr. 1459. p. 524
§. XLIII. La Città dell’Aquila con altri Luoghi della Provincia prende il partito Angioino.
An. di Cri. 1460. p. 527
§. XLIV. Il partito del Re Ferdinando prende di nuovo vigore nel Regno. An. di Cri. 1461. p. 533
§. XLV. Resa della Cittadella di Teramo: e nuove Conquiste del Re Ferdinando. An. di Cri. 1462. p. 538
§. XLVI. Ferdinando resta Padrone di tutto il Regno. An. di Cri. 1463. p. 542
§. XLVII. An. di Cri. 1464. p. 547
§. XLVIII. Gastigo del Piccinino, e del Caldora. An. di Cr. 1465. p. 548
§. XLIX. S’introduce in Roma la Stampa. An. di Cr. 1466. p. 549
§. L. An. di Cr. 1467. p. 549
An. di Cr. 1468. p. 549
An. di Cr. 1469. p. 549
An. di Cr. 1470. p. 549
An. di Cr. 1471. p. 550
An. di Cri. 1472. p. 550
An. di Cri. 1475. p. 550
An. di Cri. 1477. p. 551
An. di Cri. 1478. p. 551
Note di chiusura p. 553
Sommario Tomo IV
CAPITOLO I. Continuazione dell’Istoria generale delle Provincie. An. di Cr. 1480. p. 573
§. I. An. di Cr. 1481. p. 573
§. II. An. di Cr. 1482. p. 574
§. III. An. di Cr. 1483. p. 576
§. IV. An. di Cr. 1484. p. 578
§. V. Turbolenza cagionata da varj Baroni del Regno. An. di Cri. 1485. p. 580
§. VI. Delle varie turbolenze, e fazioni, che inquietano l’Abruzzo,
e terminate con la pace tra ’l Pontefice e ’l Re Ferdinando. An. di Cr. 1486. p. 593
§. VII. An. di Cri. 1487. p. 605
§. VIII. De’ maneggi per pacificare Rieti con Città Ducale. An. di Cri. 1488. p. 606
§. IX. An. di Cr. 1491. p. 607
§. X. An. di Cri. 1492. p. 607
§. XI. An. di Cri. 1493. p. 607
§. XII. Di Alfonso II. Re di Napoli. An. di Cri. 1494. p. 608
§. XIII. Di Carlo VIII. An. di Cri. 1495. p. 609
§. XIV. Di Federico Successore del Re Ferdinando Secondo. An. di Cri. 1496. p. 617
§. XV. An. di Cri. 1497. p. 624
§. XVI. An. di Cri. 1498. p. 624
An. di Crist. 1499. p. 624
§. XVII. Trattato fra ’l Re di Francia e di Castiglia, per spogliare Federico
del Regno di Napoli. An. di Cri. 1500. p. 624
§. XVIII. Del Re Federico, e del Re Luigi di Francia I. p. 625
§. XIX. Controversie tra’ due re di Francia, e di Spagna. An. di Cri. 1502. p. 629
§. XX. Del Re Ferdinando il Cattolico. An. di Cri. 1503. p. 629
§. XXI. An. di Cri. 1504. p. 633
§. XXII. Pel Matrimonio del Re Ferdinando. An. di Cri. 1505. p. 633
§. XXIII. An. di Cri. 1506. p. 633
§. XXIV. An. di Cri. 1508. p. 634
§. XXV. An. di Cri. 1510. p. 634
§. XXVI. An. di Cri. 1511. p. 635
§. XXVII. An. di Cri. 1512. p. 635
§. XXVIII. An. 1513. p. 636
§. XXIX. An. di Cri. 1514. p. 636
§. XXX. An. di Cri. 1515. p. 637
§. XXXI. Della morte del Re Ferdinando. An. di Cri. 1516. p. 637
§. XXXII. An. di Cri. 1517. p. 637
§. XXXIII. An. di Cri. 1519. p. 637
An. di Cri. 1520. p. 638
An. di Cr. 1521. p. 638
An. di Cr. 1522. p. 639
§. XXXIV. An. di Cri. 1523. p. 639
§. XXXV. An. di Cri. 1524. p. 639
§. XXXVI. Della venuta in Regno della Truppa Francese. An. di Cri. 1525. p. 639
An. di Cri. 1527. p. 640
An. di Cri. 1530. p. 643
§. XXXVII. An. di Cri. 1534. p. 643
§. XXXVIII. Carlo V. entra Vittorioso in Tunisi. An. di Cri. 1535. p. 644
§. XXXIX. An. di Cr. 1536. p. 644
§. XL. Delle mutazioni nel Ducato di Firenze. An. di Cri. 1537. p. 645
§. XLI. Del matrimonio di Ottavio Farnese con Margherita d’Austria. An. di Cri. 1538. p. 646
§. XLII. An. di Cri. 1541. p. 646
§. XLIII. An. di Cri. 1543. p. 647
§. XLIV. An. di Cri. 1544. p. 647
An. di Cri. 1545. p. 648
An. di Cri. 1546. p. 648
An. di Cri. 1547. p. 648
An. di Cri. 1550. p. 648
An. di Cri. 1552. p. 649
An. di Cri. 1553. p. 649
An. di Cri. 1554. p. 649
§. XLV. Del Papa Paolo IV., e di Antonio Epicuro. An. di Cri. 1555. p. 649
§. XLVI. Disturbi tra ’l Papa, e ’l Re di Napoli. An. di Cri. 1556. p. 651
§. XLVII. Di varj Combattimenti tralli due Eserciti Spagnuolo, e Francese:
o sia della Guerra del Tronto. An. di Cri. 1557. p. 654
An. di Cri. 1558. p. 672
§. XLIX. Della morte di Paolo IV., e della descrizione delle Provincie d’Abruzzo
d’Alessandro d’Andrea. An. di Cri. 1559. p. 672
An. di Cri. 1560. p. 675
§. L. Della processura contro i Nipoti di Paolo IV. An. di Cri. 1561. p. 675
§. LI. Del Concilio di Trento. An. di Cri. 1562. p. 675
§. LII. Del proseguimento, e fine del Concilio di Trento. An. di Cri. 1563. p. 676
An. di Cri. 1564. p. 678
§. LIII. D’una scorreria de’ Turchi in Abruzzo. An. di Cri. 1566. p. 678
An. di Cri. 1568. p. 680
§. LIV. Di varj Feudatarj d’Abruzzo Napoletani. An. di Cri. 1569.
An. di Cri. 1570. p. 681
§. LV. Imbarco contro de’ Turchi. p. 681
An. di Cri. 1571. p. 681
An. di Cri. 1572. p. 682
§. LVI. Decamerone del Boccaccio raccomandato al Cirillo
per impedire in Roma la proibizione. An. di Cri. 1573. p. 682
An. di Cri. 1574. p. 682
An. di Cri. 1578. p. 683
An. di Cri. 1581. p. 683
Anni di Cri. 1582. p. 683
An. di Cri. 1584. p. 683
An. di Cri. 1586. p. 683
An. di Cri. 1587. p. 684
An. di Cri. 1588. p. 684
An. di Cri. 1590. p. 684
An. di Cri. 1591. p. 684
An. di Cri. 1592. p. 685
An. di Cri. 1595. p. 685
An. di Cri. 1597. p. 685
An. di Cri. 1599. p. 685
An. di Cri. 1620. p. 685
An. di Cri. 1621. p. 686
An. di Cri. 1622. p. 686
§. LVII. Di Giovanni Argoli Poeta. An. di Cri. 1626. p. 686
§. LVIII. Paesi danneggiati dal Tremuoto. An. di Cri. 1627. p. 686
Passaggio per l’Abruzzo di Maria d’Austria. An. di Cri. 1630. p. 687
§. LIX. Della dotta Apologia del Guadagnoli. An. di Cri. 1631. p. 687
§. LX. Di Andrea Argoli celebre Matematico. An. di Cri. 1632. p. 688
An. di Cri. 1633. p. 689
An. di Cri. 1637. p. 689
An. di Cri. 1641. p. 689
§. LXI. Si ordina nuova leva di soldati nelle Provincie. E si stabilisce il Preside,
e l’Udienza nella Città dell’Aquila. p. 690
An. di Cri. 1644. p. 692
§. LXII. Chieti da Regia addiviene Baronale. Si spedisce Truppa in Orbitello. An. di Cri. 1646. p. 692
§. LXIII. De’ tumulti eccitati in Napoli, e in varj luoghi degli Abruzzi. An. di Cri. 1647. p. 694
§. LXIV. Continuano le rivoluzioni degli Abruzzi. An. di Cri. 1648. p. 712
§. LXV. Il Pezzola è ricompensato. An. di Cri. 1649. p. 733
§. LXVI. An. di Cri. 1650. p. 734
§. LXVII. An. di Cr. 1652. p. 734
§. LXVIII. Si fanno nuove disposizioni di guerra. An. di Cri. 1654. p. 735
An. di Cri. 1655. p. 736
An. di Cri. 1656. p. 737
An. di Cri. 1658. p. 737
An. di Cr. 1662. p. 737
§. LXIX. Vendita dei Stati di Colonna a Barberini. An. di Cri. 1663. p. 738
An. di Cri. 1664. p. 739
An. di Cri. 1665. p. 739
An. di Cri. 1666. p. 739
An. di Cri. 1667. p. 739
An. di Cri. 1668. p. 739
§. LXX. Della nuova numerazione, de’ Fuochi. An. di Cri. 1669. p. 739
An. di Cri. 1671. p. 740
§. LXXI. Degli eccessi cagionati da Banditi. An. di Cri. 1672. p. 740
An. di Cri. 1674. p. 741
An. di Cri. 1676. p. 741
Ann. di Cri. 1677. p. 741
An. di Cri. 1683. p. 741
An. di Cri. 1684. p. 742
An. di Cri. 1694. p. 742
§. LXXII. Descrizione di alcune Cattedrali dell’Abruzzo. An. di Cri. 1700. p. 742
An. di Cri. 1701. p. 744
An. di Cri. 1702. p. 744
An. di Cri. 1706. p. 744
§. LXXIII. Della conquista del Regno fatta dagli Austriaci. An. di Cri. 1707. p. 744
An. di Cri. 1708. p. 748
An. di Cri. 1709. p. 748
An. di Cri. 1718. p. 748
An. di Cri. 1731. p. 748
An. di Cri. 1734. p. 748
An. di Cri. 1735. p. 748
An. di Cri. 1743. p. 749
An. di Cri. 1744. p. 749
An. di Cri. 1745. p. 749
An. di Cri. 1748. p. 749
An. di Cri. 1751. p. 749
An. di Cri. 1752. p. 749
An. di Cri. 1754. p. 750
An. di Cri. 1757. p. 750
An. di Cri. 1760. p. 750
An. di Cri. 1771. p. 750
An. di Cri. 1777. p. 751
CAP. II. Della Legione Italica: e dell’origine del nome Abruzzo. p. 752
L’An. 65. di Cri. p. 752
§. I. p. 754
§. II. p. 755
Note di chiusura p. 763